/ Napoli, Conte ci crede: “Vogliamo ottenere il massimo in questo finale. Col Milan sarà dura, confido nel Maradona”

Napoli, Conte ci crede: “Vogliamo ottenere il massimo in questo finale. Col Milan sarà dura, confido nel Maradona”

Antonio Conte parla alla vigilia della sfida con il Milan

 

Quanta è stata importante la sosta per rimettere a posto alcuni giocatori?

“Il recupero di alcuni giocatori si riferiva soprattutto a David Neres. E’ fuori da un mese e mezzo, abbiamo lavorato con lui organizzando una partita amichevole. Gli ho visto fare dei miglioramenti importanti, ma questo è un momento particolare in cui bisogna fare delle scelte e puntare sui migliori dal punto di vista della condizione. Non credo che David sia completamente recuperato, sicuramente giocherà. Non so se dall’inizio, ma una parte della gara sì. Le nazionali ci hanno portato qualcosina di negativo. Anguissa ha avuto un affaticamento all’adduttore, per questo non ha giocato con il Camerun. Ha fatto due allenamenti con noi, lo monitoriamo bene, ma adesso non possiamo sbagliare. Spinazzola ha ricevuto un colpo contro la Puteolana al quadricipite ed è fuori”.

 

In questo momento contano più il sistema di gioco o gli interpreti a disposizione? Okafor può avere spazio?

“Okafor ha avuto un problema agli adduttori, è stato fuori due giorni e oggi ha fatto la rifinitura. Dobbiamo metterlo a posto per sopportare determinati carichi, si sta facendo un po’ di fatica. Noi andiamo avanti per cercare di fare del nostro meglio con i giocatori che abbiamo a disposizione. Ho la fortuna di avere un gruppo di calciatori che ha delle ottime conoscenze tattiche e li sfrutteremo. Non possiamo aspettare nessuno, chi è indietro, deve accelerare e mettersi al passo degli altri, al di là dei sistemi di gioco”.

 

Ci crede nella rimonta?

“Partiamo da un presupposto. Se a nove giornate dalla fine, sei a tre punti dalla prima, è inevitabile fare un pensiero con tutti i pregi e i difetti che abbiamo. Siamo lì ed è giusto crederci. Metteremo tutto quello che abbiamo, dobbiamo uscire dal campo con la maglia sudata. Credo che i nostri tifosi lo stiano apprezzando. Vincerà ovviamente una sola, ma noi dobbiamo crederci. Sarà duro anche il piazzamento Champions League, mancano nove partite. Vogliamo conquistare l’Europa che conta guardando davanti e nel nostro caso, parliamo del primo posto. Ci sono pressioni diverse da affrontare e noi dobbiamo essere orgogliosi di questo. Cercheremo di dare tutto quello che abbiamo. Ci aspettiamo domani la solita atmosfera al Maradona. Ci hanno abituati bene, così come abbiamo fatto noi. Abbiamo trovato una giusta alchimia e sarà importante domani”.

 

Ha le idee chiare su chi giocherà domani davanti?

“Sarebbe un problema se non le avessi. Le ho molto chiare. E’ stato importante aver ritrovato Neres e mi dispiace per Anguissa e Spinazzola. Cercheremo di prendere le decisioni migliori contro una squadra molto forte come il Milan. E’ stata costruita per vincere lo scudetto, poi ci sono delle annate un po’ particolari. A gennaio ha rifatto il mercato inserendo giocatori forti perché li conosco. Dovremmo fare grande attenzione, noi affrontiamo il Milan che è una signora squadra e ha un ottimo allenatore come Conceicao. Domani avremo bisogno del supporto del pubblico. Ci sarà sicuramente da soffrire. Affrontiamo una squadra forte e non dimentichiamolo. Da parte nostra ci sarà grandissimo rispetto”.

 

A che punto è la costruzione del Napoli della prossima stagione?

“C’è da giocare queste ultime nove partite. Dobbiamo essere concentrati sul presente, dobbiamo conquistare qualcosa, che sia l’obiettivo massimo o l’obiettivo importantissimo, siamo ancora in gioco. Non si parla di nient’altro e siamo concentrati sul presente”.

 

Olivera è pienamente recuperato?

“E’ tornato in buone condizioni e adesso è in buone condizioni”.

 

Perché il Napoli cambia volto nel corso della partita?

“Penso che nell’ultimo periodo avremmo meritato di più. Cerchiamo sempre di migliorare ovviamente. E’ difficile trovare una squadra che abbia lo stesso atteggiamento per 95 minuti. Dobbiamo sempre cercare di trovare il primo gol e possibilmente il secondo. La squadra deve essere brava a riconoscere le situazioni e bisogna essere preparati. A volte lo facciamo benissimo, altre meno. Fa parte di un percorso di crescita”.

 

foto sscnapoli

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