Dopo 22 anni hanno finalmente un nome i killer di Vittorio Rega, giovane geometra irpino assassinato per errore nel 1996 a Maddaloni, in provincia di Caserta. Vittorio Rega fu ucciso perché scambiato per un malavitoso, tale Giovanbattista Tartaglione. Il tragico scambio di persona avvenne perché Rega guidava un’auto uguale a quella del camorrista, vero obiettivo del raid. L’ordine di morte, secondo la Dda di Napoli, partì dall’allora boss Salvatore Belforte e da Felice Napolitano. Eseguirono l’agguato Antonio Bruno e Pasquale Cirillo. Il pm aveva chiesto il carcere per tutti. Ma per Napolitano la misura é stata negata. E Belforte é stato graziato dal fatto che era pentito all’epoca della richiesta. Rispondono della morte dell’innocente, dunque, Cirillo e Bruno.
