Il Napoli è un rullo compressore e liquida la pratica Sampdoria con un perentorio 4-2. Gli azzurri vincono e accorciano su Roma e Lazio. Il segnale mandato alla concorrenza è importante: la squadra di Benitez non si accontenta. La partita è spettacolare, il Napoli comincia bene e non si fa irretire neanche dallo svantaggio iniziale propiziato da Eder che brucia Ghoulam sullo scatto e serve al centro un pallone che Albiol devia alle spalle di Andujar. Il Napoli reagisce con Gabbiadini, papera di Viviano, e Higuain. Nella ripresa la scena è tutta per Insigne: torna al gol dopo più di sei mesi e scoppia in un pianto liberatorio. Higuain completa il poker su rigore, poi Muriel limita il passivo. Finisce così. Il San Paolo applaude convinto, questo Napoli piace.
NAPOLI (4-2-3-1): Andujar; Henrique, Albiol, Britos, Ghoulam; David Lopez (31’ st Gargano), Jorginho; Callejon, Gabbiadini (21’ st Hamsik), Insigne; Higuain (37′ st Zapata). All. Benitez.
SAMPDORIA (4-2-3-1): Viviano; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Mesbah; Palombo (18’ st Duncan), Obiang; Eder (45’ pt Muriel), Soriano (31’ st Bergessio), Eto’o; Okaka. All. Mihajlovic.
ARBITRO: Doveri di Roma
RETI: 12’ pt aut. Albiol, 31’ pt Gabbiadini, 34’ pt Higuain, 2’ st Insigne, 36′ st Higuain rig., 44′ st Muriel
NOTE: ammoniti Britos, Mesbah. Angoli 9-4. Spettatori 22mila circa.
