Un’ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita dai Carabinieri di Castel Cisterna nei confronti di 5 persone, indagate a vario titolo, di associazione per delinquere, usura, estorsione e detenzione illegale di armi da fuoco, reati aggravati dalle modalità mafiose. Le indagini hanno portato all’identificazione del vertice e dei collaboratori di un gruppo criminale dedito principalmente all’usura, nonché di alcune delle vittime di usura ed estorsione, tra cui due artigiani. Inoltre, è stato accertato il tasso usuraio applicato dal sodalizio che variava dall’8 al 120% mensile. L’indagine è stata avviata a seguito dell’omicidio di Vincenzo Mariniello, capo dell’omonimo clan, operante ad Acerra e comuni limitrofi, avvenuto proprio ad Acerra a febbraio 2019, i cui autori ad oggi non sono stati individuati. Secondo gli inquirenti, lo stesso Mariniello sarebbe stato fruitore di un prestito da parte di uno suo sodale arrestato con l’operazione odierna, a seguito del quale ne sarebbero derivate frizioni interne al clan.
