Luciano Spalletti analizza la prestazione del Napoli contro il Lecce ai microfoni di Dazn: “Ho a che fare con dei calciatori che sanno valutare da soli i comportamenti delle partite che scorrono. Lecce è un campo difficile, hanno fatto risultati anche contro le grandi, è una squadra messa benissimo in campo e l’ho detto anche a Baroni. Non era facile dopo la sconfitta col Milan, avevamo qualche situazione di acciacco fisico, ma questo risultato ci dà la tranquillità per affrontare meglio le prossime partite. Simeone? Va valutato bene, ha avuto un problemino dietro. Lì per lì gli sembrava muscolare, poi il ginocchio, poi dopo che è rientrato ha sentito il punto che s’indolenziva: andrà visto bene. Osimhen? Lui vorrebbe giocarle tutte, anche quando è in macchina. Ci sono situazioni che vanno analizzate bene, secondo me i medici hanno tirato fuori la situazione corretta, perché avrebbe rischiato di farsi male e di condizionare la parte finale del campionato. Andrà visto bene nei prossimi giorni, per ora ha fatto solo un po’ di corsa blanda. Il suo segreto? Ha tutto di suo, io non c’entro nulla. Senza di lui diventa difficile perché ha una fisicità, una profondità che ti consente di pressare anche meglio. Abbiamo fiducia di recuperarlo, ma secondo me stasera Raspadori ha fatto un buon primo tempo, cucendo molto coi centrocampisti. Abbiamo commesso qualche errore, mantenendo però sempre equilibrio. La partita col Milan è stata delicata dal punto di vista mentale, per il risultato e perché li riaffronteremo in Champions. Tutti ci dicono quella cosa lì e diventa difficile concentrarsi sulle partite, sembra siano solo partite di riempimento. Lo abbiamo fatto alla grande e vanno fatti i complimenti ai calciatori. Di Lorenzo? Fondamentale per quello che fa in campo e anche fuori. Il fischio di Manganiello sull’azione del possibile terzo gol? Ha arbitrato in maniera corretta, ha preso la decisione di interrompere la partita al momento giusto”.
