Sarri: “Paghiamo lo stress del preliminare di Champions, ma il secondo tempo mi conforta”

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Maurizio Sarri commenta la prestazione del Napoli contro la Fiorentina: “Abbiamo fatto un primo tempo in cui eravamo un po’ nervosi e contratti, nella ripresa abbiamo creato tanto. Secondo me abbiamo fatto una buona partita, contro una buona Fiorentina, che è una squadra in salute. La lucidità sotto porta non ci manca, io sono contento per la prova del Napoli. Se avessimo vinto 1-0, tutti avrebbero parlato di una squadra ritrovata. L’assenza di Insigne? Non so quando rientrerà. Ma rispetto alle partite precedenti,  ho visto molta più facilità nel creare occasioni da gol. Il secondo tempo lo abbiamo giocato ai nostri livelli abituali, creando 5-6 palle gol. E ho visto anche grande intensità, grande determinazione, tutti fattori che mi lasciano tranquillo per il futuro”. Zielinski ha preso il posto di Insigne: “Lui è nato come attaccante, in due partite ha fatto un gol e preso un palo. Il sostituto naturale di Insigne è lui. Ounas? Se Douglas Costa, che viene dal Bayern, ha iniziato a giocare a novembre nella Juventus, è chiaro che bisogna dare a Ounas tutto il tempo che gli serve”. Quindi sul turnover mancato: “Hanno giocato sempre gli stessi davanti perché ci è mancata la rotazione di Milik, per il resto stanno giocando in tanti nella stessa quantità. Ci sono degli elementi che difficilmente si possono sostituire e quando mancano infatti si vede. Mertens? L’ho visto meglio rispetto alle ultime uscite”. Per il tecnico del Napoli “mentalmente abbiamo un mese in più di tensione rispetto agli altri. Preparare il preliminare di Champions è stato sicuramente uno stress maggiore per la nostra squadra rispetto alla prospettiva di preparare con serenità il campionato. A livello morale non ho visto un gruppo sfiduciato, era normale che la media punti sarebbe calata un po’ per tutti altrimenti in 5 avremmo superato i 100 punti. I dati fisici confermano che siamo in forma, dal punto di vista mentale invece possiamo aver pagato qualcosa ma oggi sono confortato, dal nostro secondo tempo e dal nostro atteggiamento”.