Sarri: “Domenica importantissima, le gare andavano giocate in contemporanea. Col prossimo contratto vorrei arricchirmi”

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Maurizio Sarri parla alla vigilia del match con il Torino.

 Domani è la giornata decisiva per il secondo posto.

“Di decisivo c’è solo la matematica. E’ una domenica importantissima, il Torino in casa ha fatto risultati straordinari. E’ una partita complicata, stesso discorso per la Roma. Sarebbe stato più giusto giocare in contemporanea. Per noi non cambia niente, ma nella gestione dell’altra partita qualcosa può cambiare”.

 De Laurentiis ha detto che potrebbe diventare il Ferguson del Napoli.

“Alla Ferguson che vuol dire? Che decido il mercato. Oppure si rivolge alla durata e basta? Il Napoli per me è stata una soddisfazione enorme, diciamo che dopo Empoli, l’unico che ha avuto le palle per prendermi è stato De Laurentiis. E’ una persona a cui devo molto. Se devo pensare da qui a cinque anni mi viene difficile. Col calcio non mi sono arricchito e col prossimo contratto voglio farlo. E’ un dovere nei confronti della mia famiglia. Per  due anni da allenatore non ho preso neanche lo stipendio. Lamentarmi sarebbe un insulto a chi prende la mattina il treno alle 6”.

 Le piacerebbe un’esperienza all’estero?

“Vorrei farla dopo aver vinto qualcosa. Sarebbe bellissimo. Ma adesso dobbiamo pensare a Torino. Ripeto, sarà una gara molto complicata e per noi non sarà facile vincere. Ha la giusta tranquillità e la necessaria determinazione”.

 Che Juve si aspetta con la Roma?

“Ho parlato della contemporaneità. Sarebbe più giusto giocare allo stesso orario per le squadre che hanno un obiettivo di classifica. La mia è un’opinione. Il nostro risultato potrebbe influenzare l’atteggiamento delle squadre dopo. Imposteranno la partita in base a quanto abbiamo fatto noi a Torino. Non penso che la Juve farà una partita diversa dalle altre. Se io fossi l’allenatore, vorrei chiudere il discorso scudetto”.

Higuain ha segnato 36 gol. Ne servirebbe uno domani per ‘aiutare’ il Napoli?

“Per lui ce la potrei  anche fare. Gonzalo è un fenomeno e sta facendo una grande stagione alla Juventus. Con noi si è comportato sempre bene. C’è stata l’incazzatura per il modo in cui uno ci lascia. Potrebbe segnare anche contro la Roma”.

 Punterà sul centrocampo senza interdizione oppure no?

“Al di là del modulo, Ljajic ha sempre giocato tra le linee e poi ha fatto l’attaccante esterno. Il Toro ha la capacità di spaccare in due la gara con le ripartenze. Noi abbiamo bisogno del risultato e quindi potrei fare una scelta intermedia a centrocampo”.

 Alle 3 domani farà caldo.

“La Lega forse non sa che non siamo la Bundesliga. Giocare a calcio in queste condizioni è difficile, ma noi dobbiamo giocare all’orario indicato. Per lo spettacolo bisognerebbe scendere in campo in notturna”.

 Cosa farà la differenza nelle ultime tre partite?

“Le motivazioni devono essere forti e devono poi incidere sulle partite. Le squadre senza obiettivi non hanno mollato e questo è un segnale forte del calcio italiano”.

 Il primato nel girone di ritorno fa pensare che sarà difficile rinforzare questo Napoli?

“Se inizi la salita a 10’ dal primo e poi arrivi a 5’, non hai vinto la tappa. Le valutazioni vanno fatte complessivamente. Non sarà difficile rinforzare questa squadra, bisognerebbe andare a prendere giocatori di livello straordinario che hanno un costo straordinario. Noi possiamo continuare a mettere giovani che potranno diventare straordinari”.

De Laurentiis ha detto che Mertens sta per firmare.

“Mi farebbe piacere. E’ un giocatore straordinario per questo gruppo”.

 Quanto conta disputare la Champions per il mercato?

“Gli introiti sono importanti. Bisognerebbe innescare lo stesso circolo virtuoso per Coppa Italia ed Europa League. La Champions ha vantaggi economici, quindi andrebbero riqualificate le altre, altrimenti poi si pensa al campionato perché la Champions condiziona il mercato. Il preliminare sicuramente può essere insidioso, le italiane hanno avuto solo problemi. E’ difficile essere al top della condizione a metà agosto. Non abbiamo ancora preso questa ipotesi in considerazione perché abbiamo la faccia tosta di poterci ancora qualificare ai gironi”.

 Il terreno di gioco non sarà al top. Può essere un problema?

“Del calcio non interessa più nulla a nessuno. E’ una difficoltà di tutta la serie A, ma se le dico, divento quello che cerca le scuse. Io sono un innamorato del calcio  e per questo motivo parlo. Altrimenti prendiamoci solo il miliardo delle televisioni e basta”.

 Ha qualche rimpianto per la classifica?

“Noi abbiamo sbagliato un solo mese e questo ci ha condizionato. Le potenzialità della Juventus restano comunque nettamente superiori”.

 Che Toro si aspetta dopo il derby?

“Mi aspetto il solito Toro delle partite casalinghe. Non credo sia svuotato perché non ha vinto. Questo sicuramente sarà un motivo ulteriore per cui proveranno ad essere protagonisti. Belotti è sicuramente un attaccante importante. Dobbiamo stare attenti e bravi nei movimenti di reparto”.

 Napoli-Cagliari è stata la partita più bella delle sue squadre?

“Mi è piaciuto molto di più Napoli-Sassuolo e abbiamo pareggiato 1-1”.