Maurizio Sarri parla della vigilia con il Cagliari.
Crede nel sorpasso?
“Alla Roma non manca niente. E’ davanti e noi dobbiamo fare punti. Continuiamo a crederci”.
La differenza tra il secondo e il terzo posto è enorme per gli obiettivi dell’anno prossimo?
“Non conosco ancora l’obiettivo dell’anno prossimo. Non ho ancora parlato con il presidente. La piazza d’onore ci darebbe convinzione. E’ il ciclo più importante della storia del Napoli”.
Il 5-0 rifilato al Cagliari al Sant’Elia cosa può dire?
“E’ un problema. Affrontiamo una squadra come il Cagliari tranquilla e in salute. Sarà una partita tosta. Il primo requisito è l’umiltà. Il secondo è la determinazione e voglio una prestazione straordinaria”.
Juve-Real sarà la possibile finale di Champions. E’ un motivo di soddisfazione?
“Affrontare le due finaliste Champions in due manifestazioni diverse è la dimostrazione che abbiamo fatto bene. Sono due squadre al top e noi siamo stati in partita in entrambi i casi. Stiamo crescendo”.
Il Napoli è diventato grande?
“Per la nostra dimensione direi di sì. E’ uno dei cicli più appaganti della storia. Stiamo facendo bene. Se parliamo a dimensione mondiale, forse ci manca qualcosa”.
Totti si ritira. Dovrebbe essere ritirata la numero 10?
“Non lo so. Non ho mai sentito dire da Totti che lascia il calcio, aspetto lui. A questi grandi campioni va dato questo giusto tributo, ma ritirare la maglia numero 10 limita il sogno per il futuro e questo non mi piace Farei un ritiro temporaneo”.
La sospensione della maglia numero 10 potrebbe essere applicata pure nel Napoli?
“C’è l’aspetto positivo di lasciare il sogno ad un bambino, ma c’è quello negativo perché poi i paragoni sarebbero enormi. Tralasciando i casi particolari, il desiderio non va mai negato.
Come sta Hamsik?
“Ieri ha lavorato in gran parte con il gruppo. Non ci sono grandi rischi, i medici mi hanno rassicurato. Verificheremo le sue condizioni domani”.
Mertens compie 30 anni. Gli farete un regalo?
“Deve fare lui il regalo a noi, poi lo festeggeremo”.
Ci saranno le giuste motivazioni con il Cagliari?
“E’ una gara importantissima. Dobbiamo capire che non sarà facile. In passato le squadre di metà classifica mollavano prima, adesso no. E’ palese che dobbiamo avere grandi motivazioni. Solo così saremmo una grande squadra”.
Chi sostituirà Koulibaly?
“Tonelli è ancora più indietro dal punto di vista della condizione generale. Maksimovic e Chiriches stanno bene. Vederemo”.
Quanto è cresciuto Rog in questa stagione?
“E’ un ragazzo che è migliorato tantissimo. Esterno offensivo? La possibilità dipende dai momenti delle gare: non può fare l’esterno a campo chiuso. Ha un futuro da centrocampista. Le ammonizioni fanno parte del suo modo di essere”.
La catena di sinistra è più fluida con Ghoulam, Strinic dà maggiore solidità. Chi sceglierà col Cagliari?
” L’alternanza potrebbe anche ripetersi. Sono due giocatori importanti”.
Diawara ha fatto molto bene a Milano. Domani giocherà Jorginho?
“In misura teorica questa partita è più adatta a Jorginho, ma potrebbe servirci pure forza fisica. Non è facile affrontare il Cagliari. Non ho ancora deciso e non sono neanche preoccupato. Sono entrambi forti”.
Nelle ultime otto partite Zielinski è partito un volta sola titolare. Ora come sta?
“Zielinski è un ragazzo giovane, abituato a giocare 30 partite in un campionato. Quest’anno si è ritrovato a disputare gli Europei e poi a giocare nel Napoli. Ha pagato un po’ di appannamento, negli ultimi dieci giorni ha dato segnali positivi e quindi l’ho scelto con l’Inter. E’ un percorso che doveva fare. Spero possa riposare in estate, parliamo di un potenziale fuoriclasse”.