Napoli – Salvatore Di Somma, neo tecnico del Campobasso ed ex bandiera dell’Avellino, traccia a Radio Marte un ricordo di Paolo Carosi, tecnico della storica promozione in A degli irpini nel 1978, scomparso nella giornata di ieri: “La notizia della sua morte mi rattrista moltissimo, abbiamo trascorso un anno straordinario. C’era un legame enorme con lui e con tutti i giocatori di quella squadra. Fu la stagione più bella forse dell’intera storia dell’Avellino”. Con Carosi se ne va un altro pezzo di storia del calcio italiano: “Persone come lui mancano a questo ambiente. Una delle sue doti migliori era la gestione del gruppo. Avevamo a che fare con una persona per bene, un uomo leale, oltre che con un grande uomo di sport”. Dal passato al presente. C’è Quagliarella che non attraversa un buon momento: “Sta vivendo una situazione strana, è reduce da annate stupende, forse sente molto la grande responsabilità che gli viene fuori dal fatto di essere napoletano. Sicuramente ne verrà fuori, si gioca molto quest’anno e gli deve essere concessa un’altra chance. C’è il Mondiale, Fabio deve andarci”. Chiusura sulle possibilità del Napoli di approdo in Europa League: “Il Napoli è ancora in corsa, la sconfitta con la Fiorentina è assolutamente immeritata ma è una squadra viva, che gioca bene e che può dare ancora molto”.
