Una partita dai due volti. Quello positivo, almeno per il Napoli, è la reazione convinta dopo il 3-0 subito dall’Atalanta. Gli azzurri partono bene, ma stavolta non si deprimono dopo le avversità. I giallorossi, del resto, sono in vantaggio di due reti dopo poco più di mezz’ora: Gervinho – in leggero fuorigioco – brucia Reveillere e salta Reina, poi Strootman delizia l’Olimpico con un gol da cineteca. L’intervallo è una sorta di liberazione: De Laurentiis entra negli spogliatoioi assieme alla squadra che è trasformata nella ripresa. Higuain accorcia subito le distanze con la collaborazione involontaria di De Sanctis e la partita cambia. La mossa decisiva è l’ingresso di Mertens per un Hamsik irriconoscibile. Il belga firma il 2-2 ma nel finale gli azzurri sono incapaci di gestire il risultato, come già accaduto a Bologna: esce Higuain per Behrami e il Napoli subisce addirittura la ripartenza con Gervinho che brucia Reina e fissa il risultato sul 3-2. La finale resta alla portata. Tra le note positive anche Ghoulam.
ROMA (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Torosidis; Nainggolan (15’ st Pjanic), De Rossi, Strootman; Gervinho, Totti (20’ st Destro), Ljajic (26’ st Florenzi). A disp: Lobont, Skropuski, Bastos, Taddei, Jedvai, Ricci, Florenz, Destro, Romagnoli. All. Garcia.
NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Maggio, Fernandez, Albiol, Reveillere (24’ pt Ghoulam); Inler, Jorginho; Callejon, Hamsik (21’ st Mertens), Insigne; Higuain (39’ st Behrami). A disp: Rafael, Colombo, Britos, Uvini, Dzemaili, Pandev, Duvan. All. Benitez.
ARBITRO: Bergonzi di Genova.
RETI: 13’ pt Gervinho, 32’ pt Strootman, 2’ st aut. De Sanctis, 26’ st Mertens, 43’ st Gervinho
NOTE: ammoniti Nainggolan, Inler. Angoli 5-3. Recupero 1’ pt, 3’ st.