Roberto Fiore: "Napoli, a Milano senza fare barricate"

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Napoli – Di sfide a San Siro ne ha vissute tante, da presidente di un Napoli che si lanciava con entusiasmo contro lo strapotere e le angherie degli squadroni del Nord. Roberto Fiore racconta a Marte Sport Live i “suoi” Milan-Napoli: “A Milano il Napoli ha sempre giocato grandi partite, ma non sempre siamo stati fortunati. Abbiamo spesso battuto le milanesi in casa, fuori invece abbiamo sempre sofferto. A distanza di anni penso che Milan e Inter contro di noi furono favorite”. Aveva dei veri e propri riti, Fiore, in occasione delle trasferte meneghine: “Ogni volta che il Napoli giocava in Lombardia escogitavo dei modi per innalzare il morale dei giocatori. Davo ventimila lire ad ognuno per giocare al casino di Campione d’Italia, non mi hanno mai deluso anche se alcuni preferivano compravano sigarette e cioccolata. Una volta fummo pure arrestati. Avevo anche un barbiere di fiducia, Prospero, un mago del taglio di cui fu pure campione del mondo. Prima di una partita col Milan feci tagliare i capelli a tutti i calciatori, mi costò un patrimonio. La partita? Perdemmo, ma giocammo benissimo”. E oggi gli azzurri a quale santo devono votarsi per strappare punti contro i rossoneri: “Il Napoli deve giocarsela a viso aperto, senza pensare di difendersi. Un gol il Milan prima o poi lo segna, quindi è inutile fare le barricate. Io però una piccola critica la devo muovere: non si può pensare di vincere se non si hanno in rosa almeno due attaccanti da 12-13 gol a campionato. Il Napoli non ne ha neppure uno”.