Inizio di stagione difficile per l’Aget Imola, uscita con le ossa rotte dalle prime due giornate di campionato. Nell’ultima gara casalinga contro Trieste, è arrivata una sconfitta al supplementare con il punteggio di 86-90, molto pesante soprattutto per il morale della squadra. Il tecnico dei romagnoli è Vincenzo Esposito, uno degli eroi dello scudetto di Caserta nel 1991, e secondo giocatore italiano dopo Rusconi a giocare in NBA. A sua disposizione c’e’ un quintetto di buona qualità, ma probabilmente con poche rotazioni. A guidare la squadra c’è Marco Passera, play di esperienza cresciuto nel settore giovanile di Varese, che avrà il compito di innescare le bocche da fuoco Young e Niles. Il primo è un vero e proprio giramondo, avendo cambiato più di dieci squadre nella sua carriera, in grado di garantire tanti punti (21 di media per lui) sia dentro l’area che da tre punti. Niles, invece, è un’ala piccola di 23 anni, prodotto dell’Università Oral Roberts da cui è appena uscito con medie di tutto rispetto: 18.6 punti, 4.1 rimbalzi e 1.6 assist ed iniziando la sua carriera nei pro alla grande con 20 punti al debutto. Sotto canestro l’esperienza la fa da padrone con il 32enne Luigi Dordei in posizione di 4 tattico che è un lusso per la categoria, essendo un gran rimbalzista, con un ottimo gioco spalle a canestro, e con un tiro da fuori di buona fattura (quasi doppia doppia per lui di media nelle prime due gare, 13.5 punti e 9 rimbalzi). Il centro è Mitchell Poletti, 25 anni, ma con già tanta esperienza nelle serie inferiori oltre che in LegaDue, che sta viaggiando a cifre impressionanti (13.5 punti e 12.5 rimbalzi di media, e che si completa alla perfezione con Dordei. La panchina non offre molto ed è composta da tanti giovani, se si esclude il centro classe ’86 Alessandro Mancin, con i due under Maccaferri e Gorrieri oltre all’elemento di maggiore importanza Mirco Turiel, vincitore dell’europeo under 20 con l’Italia questa estate.