Napoli – Anche contro la Fiorentina Andrea Dossena non ci sarà, stavolta per colpa di una distorsione alla caviglia, ed il suo procuratore Federico Pastorello non nasconde l’amarezza. A Marte Sport Live il manager se la prende con la sfortuna: “Non so più cosa dire, gli sta capitando di tutto. Questi continui stop non aiutano il ragazzo a recuperare la migliore condizione. Spero sia l’ultimo incidente di una stagione incredibile”. Per molti la causa dei tanti problemi di Dossena è da ricercare nei lunghi mesi di inattività a Liverpool: “In Inghilterra c’è un approccio diverso, lì si giocano molte più partite e gli allenamenti sono basati su ritmi più blandi. Se fossero più pesanti i giocatori farebbero fatica a reggere tutto l’anno. In realtà i ritiri, la preparazione si fanno pure in Inghilterra. Andrea ha sofferto di più il fatto di non giocare, di non “allenarsi” durante le partite. Gli infortuni, però, non hanno nulla a che vedere con questo discorso. È stato tutto un susseguirsi di botte, tacchettate, influenza intestinale. Solo sfortuna, insomma”. È grande nel giocatore la voglia di rientrare subito al top: “A volte è proprio la voglia di strafare che crea i pericoli maggiori”, ammonisce Pastorello. “Andrea sa che ci si aspetta molto da lui, è un generoso e vorrebbe ripagare l’affetto che ha ricevuto a Napoli. Occorre avere pazienza”. Pastorello, tra gli altri, è il manager di Giuseppe Rossi ma assicura che “Giuseppe non mi ha mai chiesto di Napoli. Uno come lui, comunque, farebbe comodo a tutti”.
