Pandev: “Ci è mancato poco per lo scudetto: ci riproveremo. Cavani e Mazzarri? Spero che restino”

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Goran Pandev parla ai microfoni di Marte Sport Live: “La cena è andata bene, eravamo tutti contenti, abbiamo centrato l’obiettivo della Champions. Ci siamo divertiti davvero. La nostra stagione è stata positiva: abbiamo avuto la forza di superare un momento difficile, ci siamo parlati ed è andata bene. Abbiamo parlato pure con il presidente: le ultime dieci partite sono state di grande livello. Lo scudetto? Ci abbiamo creduto, a dire il vero, abbiamo dimostrato che potevamo giocarcela con le squadre forti. La Juve ha avuto più continuità: ha vinto sempre con piccole e noi ne abbiamo sbagliate alcune soprattutto al San Paolo. Mi riferisco a Bologna e Sampdoria. I miei gol? Mi sarebbe piaciuta la doppia cifra, ma ho avuto un periodo di scarsa forma, un infotunio, mi rifarò il prossimo anno. Sono stato favorito anche dal nuovo modulo, ho giocato più vicino a Cavani e ho avuto maggiore possibilità di segnare. Con il Matador è più facile fare assist, fa grandi movimenti, è impressionante. E’ assolutamente micidiale. Ci conosciamo a memoria: giochiamo insieme da due anni. Speriamo che possa restare. Il mio futuro legato a Mazzarri? Ho ancora due anni di contratto, ho fatto la mia scelta di venire qua e mi fa piacere se resta pure Mazzarri. Nel calcio ognuno si prende le sue responsabilità e fa le sue scelte. Mi avrebbe fatto piacere tenere Cavani e Mazzarri un anno anche con 3-4 giocatori nuovi, in modo da lottare per lo scudetto. Il presidente De Laurentiis comunque ha detto che farà una grande squadra a prescindere: i tifosi del Napoli se lo meritano. Siamo cresciuti tanto, faremo di nuovo la Champions, dobbiamo fare una grande stagione. A noi manca solo un pizzico di continuità anche se la Juve negli ultimi due anni ha fatto qualcosa di straordinario. La sfida di Roma? Noi vogliamo chiudere in bellezza, speriamo di vincere e poi ci godiamo le vacanze. Per me è anche un derby, sono stato alla Lazio. L’anno prossimo noi dobbiamo puntare allo scudetto anche se la Champions è una grande manifestazione. Insigne? Può crescere ancora tanto, ha qualità, ascolta dei consigli, è un giocatore molto forte. E’ il futuro del Napoli. L’espulsione di Pechino è stato il momento più brutto della stagione, sappiamo come è andata, volevamo vincere il trofeo. Poi mi sono chiarito con Mazzoleni. Il gol più bello? Quello con il Milan è stato fondamentale. I rigori? Li lascio ad Edi, così resta”.