Non disturbiamo il manovratore. Dopo il primo anno alla guida del Napoli, Benitez è concentratissimo per suggerire a De Laurentiis e a Bigon gli elementi giusti e adatti alle sue idee tecnico-tattiche, al suo credo calcistico, al Napoli della prossima stagione, impegnato su tre fronti (Champions League, campionato e Coppa Italia).
Non mettiamogli fretta, evitiamo di influenzarlo anche se ha già più volte dimostrato che non è facilmente suggestionabile o condizionabile. Ha chiaro il suo credo calcistico, ha idee dalle quali difficilmente si discosta. Siamo certi, però, che Benitez, da uomo intelligente e da allenatore esperto e vincente, saprà far tesoro di quanto ha visto nel campionato italiano, di quanto ha vissuto alla guida del Napoli. Siamo certi soprattutto che renderà più solida e consistente la fase difensiva inizialmente trascurata, aspetto da lui stesso evidenziato nel finale del campionato. Non a caso sono stati proprio i 39 gol incassati dal Napoli a far la differenza con la Juventus (23) e con la Roma (25) che hanno preceduto gli azzurri in classifica. La storia del calcio italiano insegna che lo scudetto, generalmente, l’ha sempre vinto chi ha subìto meno gol. Da 8 e mezzo, 9 la fase d’attacco del Napoli, nettamente da migliorare quella difensiva. Benitez, dall’alto della sua classe e della sua esperienza, ha già dato consigli e suggerimenti. Non resta che attendere. Nel frattempo non disturbiamo il manovratore del tram che dovrà tentare di portarci verso lo scudetto.