NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Grava (16′ st Dossena); Maggio (5′ st Zuniga), Gargano, Cigarini, Aronica; Hamsik, Quagliarella; Denis (35′ st Bogliacino). A disp. Iezzo, Dossena, Rinaudo, Rullo, Bogliacino, Insigne. All. Mazzarri.
GENOA (3-4-3): Amelia; Biava, Dainelli, Moretti; Papastathopoulos, Rossi, Milanetto, Criscito; Palacio (12′ st Acquafresca), Suazo (12′ st Sculli), Mesto (28′ st Juric). A disp.: Scarpi, Bocchetti, Zapater, Palladino. All. Gaperini.
ARBITRO: Morganti di Ascoli Piceno
NOTE: ammoniti Aronica, Quagliarella, Suazo, Dossena, Acquafresca, Cannavaro, Campagnaro, Criscito. Calci d’angolo: 6-2. Recupero: 2′ pt, 4′ st. Spettatori 47.612 per un incasso di 952.170,50 euro.
Il tabù resta tale, il Napoli non riesce a spezzare l’incantesimo Genoa. Stavolta, a differenza degli ultimi cinque precedenti, gli azzurri riescono perlomeno a strappare un punto, ma il pari senza reti contro la squadra di Gasperini ha il sapore della beffa per gli uomini di Mazzarri, che avrebbero meritato il successo. L’unico che può sorridere è Morgan De Sanctis, che non subisce gol da 541′ ed ha migliorato il record di imbattibilità di Castellini. Ma è una magra consolazione. Si gioca sotto il diluvio. Sono proprio gli azzurri a rendersi subito pericolosi al 4′. Incursione di Maggio dalla destra, cross rasoterra e deviazione di Dainelli sul palo. Il Genoa replica al 17′ con una punizione dalla lunga distanza di Criscito, il cui destro è respinto da De Sanctis in tuffo. Poco dopo ancora Grifone pericoloso con Palacio che gira alto da buona posizione. È una fase favorevole ai rossoblù. Il Napoli fa fatica a manovrare – Cigarini appare in difficoltà sul campo pesante – e fortuna che in difesa c’è un Cannavaro formato Mondiale, che si oppone da campione a Suazo. Al 23′ ancora rischi. Grava cicca un rinvio in area, dopo attimi di panico la difesa azzurra riesce a sbrogliare. Della riscossa partenopea si fa animatore Quagliarella, che al 25′ ci prova dal limite costringendo Amelia all’intervento in due tempi. Subito dopo è Denis a liberarsi al tiro da ottima posizione, dopo un velo di Hamsik. La conclusione del Tanque, però, finisce sopra la traversa. Prima dell’intervallo c’è spazio per un’altra occasionissima. Cannavaro – ancora lui – anticipa Suazo, scambia con Maggio e va al tiro di destro dai venti metri centrando in pieno la traversa. Sono meritatissimi gli applausi che il San Paolo riserva al capitano. Anche la ripresa si apre nel segno del Napoli. Al 3′ Hamsik, ben servito da Quagliarella, libera al tiro Denis a tu per tu con Amelia. L’argentino spara col sinistro, il portiere si oppone. Un minuto dopo ancora il Tanque ha la palla buona al limite dell’area, rientra sul sinistro e va alla conclusione: fuori. È quasi un assedio alla porta genoana. Al 9′ è Hamsik a sfiorare il palo con un destro a giro delizioso. Nel frattempo nel Napoli è entrato Zuniga al posto di un acciaccato Maggio. Poco dopo doppio cambio nel Genoa: Sculli e Acquafresca per Palacio e Suazo. È poi il turno di Dossena, gettato nella mischia al posto di Grava; Aronica scala in difesa. Proteste azzurre al 19′: Hamsik va al cross dall’interno dell’area, Dainelli tocca con la mano, non per Morganti. Ci prova poi Quagliarella in spaccata su invito dello slovacco (22′), ma Amelia blocca. Ancora Napoli al 32′, ma il tiro-cross di Dossena finisce preda del portiere ligure. Inutile il forcing finale. Sul cross di Campagnaro il colpo di testa di Quagliarella finisce a lato, mentre alto si spegne il bolide di Cigarini su invito di Bogliacino, entrato in campo al 35′ al posto di Denis.