Castelvolturno – Napoli-Juventus. Che è poi la madre di tutte le partita. La città è in fibrillazione. E Mazzarri lo ha capito: “Abbiamo già vinto all’andata e dal punto di vista emotivo, è stata importante. E’ una sfida di grande fascino. Per un allenatore è bello vivere un’atmosfera del genere”. Gli azzurri vogliono respirarla appieno per regalare alla sua gente un’emozione incredibile. Che fa rima con i tre punti. Ovvero bottino pieno. L’ultimo al San Paolo risale addirittura al 10 gennaio contro la Sampdoria: “Abbiamo avuto un periodo di flessione a livello di risultati e ci poteva anche stare. Abbiamo avuto infortuni come quello di Lavezzi che si pagano e una serie di episodi negativi e mi fermo qui”. Ma forse il vento è cambiato: “San Siro può rappresentare la svolta. Ci è girata bene, ma è chiaro che dobbiamo continuare”. Perché la partita del Milan ha riscoperto un Napoli in salute: “Il primo tempo è stato eccezionale, nella ripresa – però – abbiamo sofferto troppo. Voglio la stessa intensità mostrata in avvio contro il Milan”. Mazzarri – infatti – non si fida della Juventus in crisi: “Assolutamente no. Ho visto la partita con la Samp e non hanno demeritato. Hanno avuto giorni per recuperare energie, quindi mi aspetto una grande squadra. Noi dobbiamo essere all’altezza, altrimenti rischiamo”. Il momento – del resto – è decisivo, tutti gli obiettivi sono ancora alla portata: “Se veramente il momento negativo è passato, possiamo far sognare i nostri tifosi. Abbiamo tenuto botta nel periodo difficile, ma la riprova sarà domani contro la Juventus. Non dimentichiamo, poi, che – tranne l’ultima con la Samp – il calendario sarà in discesa. Senza dimenticare che i campi asciutti ci possono favorire”. Ma tutto dipende dalla Juventus, grande crocevia di emozioni. Dal punto di vista della formazione, idee abbastanza chiare. Lavezzi partirà nuovamente centravanti: “E’ una soluzione che potrei riproporre per dare più vivacità alla manovra offensiva, poi magari la cambio in corso d’opera. E’ anche un modo per liberare Quagliarella dalla morsa dei centrali avversari, così diventa più imprevedibile”. Sulla sinistra, la conferma di Campagnaro non è così scontata. L’argentino potrebbe tornare nel terzetto difensivo: “A Milano è stata una scelta dettata da una contrapposizione, volevo limitare Pato. Adesso potrei scegliere anche un giocatore che sa interpretare la fascia in maniera offensiva”. Possibile, dunque, l’inserimento di Zuniga. Napoli-Juventus è anche la sfida dei fratelli Cannavaro: “Mi tengo stretto Paolo, ma lui e Fabio potrebbero giocare anche insieme. S’integrano alla perfezione. Comunque io penso solo ai miei giocatori”.
Pasquale Tina