Mazzarri: "Non temo contraccolpi. A Milano per la svolta"

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Castelvolturno – Si va avanti. Senza dimenticare, però, la Fiorentina. Sconfitta incredibile. “A me la rabbia non è passata ancora”, dice Mazzarri: “Sono due giorni che ci ripenso. Noi abbiamo creato dieci palle gol e abbiamo perso, loro molto meno e hanno segnato tre volte”. Pesa anche l’errore di Banti. L’arbitro lo ha ammesso: “E’ talmente evidente che doveva per forza ammetterlo. Le mancate proteste? Non dobbiamo accerchiarlo e metterlo in difficoltà, restiamo corretti e manteniamo un clima collaborativo”. Il Napoli si ritrova ‘defraudato’ e non è la prima volta: “La partita è condizionata dagli episodi. Possiamo sbagliare noi in fase offensiva, ma ci sta pure la svista del direttore di gara. Valutiamoli tutti con grande oggettività. Ci mancano sei-sette punti e la nostra classifica avrebbe un volto diverso”. Ma bisogna accontentarsi di questa. Che – comunque – non è male: “Mancano dieci partite, trenta punti in palio e può succedere ancora di tutto. Noi proveremo a vincere sempre”. Perché il Napoli non si accontenta: “Vogliamo arrivare il più in alto possibile. Che sia chiaro”. Mazzarri lo dice bello forte e dà un consiglio ai suoi: “Sabato dopo la partita, i ragazzi erano affranti ma anche arrabbiati per come è andata la partita. Abbiamo messo sotto la Fiorentina e Prandelli ha ammesso di aver fortuna. Ora dobbiamo tramutare questa voglia di rivalsa nella partita di Milano”. Sfida delicata, poi c’è la Juventus: “Due finalissime. E’ chiaro che se vanno bene, ci può essere una svolta importante. Speravo potesse arrivare con la Fiorentina dopo il gol di Lavezzi, ora dobbiamo provarci con il Milan. Serve attenzione e grinta, cercheremo di metterli in difficoltà”. Per riprendere a correre veloce: “Non temo contraccolpi psicologici, questo è il gruppo più coeso e determinato che io abbia mai allenato. Chiederò a loro di non festeggiare dopo un gol, aspettiamo la fine della partita”. Si va avanti, dunque. Cannavaro e Grava recuperano: “E’ un aspetto importante. Per quanto riguarda Grava, devo valutare lo stato di forma. Zuniga? Sa calciare anche di sinistro, ma spesso rientra sul destro, è un’alternativa che tengo presente”. E davanti? Quagliarella scalpita: “Vedremo come va la settimana. Denis? L’ho cambiato al San Paolo perché aveva i crampi, altrimenti lo avrei tenuto in campo”. Neanche Hamsik è brillantissimo: “Non è di ferro, forse ha perso un po’ di smalto. Ripeto, devo verificare le condizioni durante gli allenamenti, ma dico la verità, faccio fatica a privarmi di uno come lui, ha una grande intelligenza calcistica. Il discorso riguarda pure Gargano e Maggio. Ovviamente non escludo nulla e faccio le scelte nell’interesse del Napoli. Comunque, per quanto riguarda gli attaccanti, basta sbloccarsi per infilare un filotto positivo. Può succedere in qualsiasi momento. Prendete Lavezzi, l’abbiamo aspettato e finalmente nel secondo tempo, è tornato ai suoi livelli”.
Pasquale Tina