Mazzarri: I miei risultati in prospettiva sono superiori a quelli di Mourinho

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Jose’ Mourinho e le sue esternazioni. Mazzarri fa finta di niente e domanda: “Ma ce l’aveva con me”. Molto probabilmente sì anche se il tecnico del Napoli ‘finge’ alla perfezione: “Io non credo”. Nel dubbio – però – qualche stoccata c’è. In maniera indiretta: “Sinceramente non ho avuto tutto questo tempo per ripensare all’Inter, mi sono concentrato soltanto sul Siena. Ho risposto domenica a delle bischerate che erano state dette al termine della partita. Milioni di persone l’hanno vista in un modo, uno solo in un altro”. E quello è lo Special One. L’affondo di Mazzarri è diretto: “Questo fenomeno mediatico parla sempre di soldi e budget. Facciamo una considerazione di calcio vero. E in base alle forze che ho avuto a disposizione, i miei risultati sono superiori ai suoi”. Ed il motivo è anche molto semplice: “Lui ha una corazzata e se il venerdì continua a parlare del Napoli, ci lusinga. Vuol dire che siamo diventati forti e poi evidentemente ha una squadra talmente forte che vince le partite anche senza l’apporto del suo allenatore. Io, invece, non me lo posso permettere e devo concentrarmi sul Siena. Io non ho i suoi fenomeni, quindi non sono sicuro di vincere le partite e quindi preferisco lavorare”. Differenza evidente, insomma: “Lui fa battute e slogan, io mi occupo del campo. Ognuno interpreta il mestiere come vuole”. E Napoli preferisce Mazzarri. Non c’è dubbio: “Quindi parliamo della partita”. Che è molto temibile: “Malesani è molto bravo tatticamente, i toscani sono in forma. Hanno rischiato di vincere a San Siro, fino ad un quarto d’ora dalla fine meritavano il colpaccio, poi quei fuoriclasse hanno fatto la differenza. Ma sono stati bravi anche con la Roma e la Samp. Hanno battuto il Chievo e faranno la partita della vita perché hanno bisogno dei tre punti”. Il rischio di un trappolone c’è: “Ecco perché sto parlando tanto da martedì. Non vorrei che inconsapevolmente si va in campo senza la necessaria concentrazione mostrata contro Genoa e Inter”. Lavezzi molto probabilmente partirà dalla panchina: “Dovrei convocarlo, sta meglio, però non è detto che giochi dal primo minuto. Ci sono diverse valutazioni da fare”. L’ipotesi panchina, insomma, è molto forte. Dossena, invece, dà forfait: “Stava attraversando un bel momento di forma, ma è stato sfortunato. Non s’è allenato questa settimana e non sarà convocato per la trasferta di Siena. Purtroppo è un momento in cui non ci gira bene”. E non solo per l’esterno. “Facevamo una battuta all’interno dello spogliatoio. Ogni sei legni dovrebbero darci due o tre punti in più in classifica. Non drammatizziamo, ne abbiamo parlato troppo. Se prendiamo i pali, vuol dire che la manovra offensiva funziona. Quindi dobbiamo soltanto sperare che la ruota giri”. Magari già a Siena. Vittoria da centrare e Mourinho da ignorare.
(p.t.)