Mazzarri: “Grazie ai tifosi che ci sono vicini. Contro il Monza uno tra Simeone e Raspadori dall’inizio”

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Walter Mazzarri parla alla vigilia della sfida con il Monza.

Come sta la squadra? Ci sarà qualcosa di diverso per l’emergenza?
“Voglio ringraziare il pubblico. Ci sarà lo stadio pieno. Siamo in un momento difficile e abbiamo bisogno di aiuto. Per quanto riguarda i discorsi tecnici, faccio prima l’allenamento e poi valuto. Dobbiamo disputare una grande partita”.

Che mercato si aspetta?
“A gennaio non si possono fare rivoluzioni. Preferisco ne parli la società. Voglio dare una mano a questi giocatori. Devono riacquistare fiducia giocando bene e cercando di essere equilibrati. Domani è una partita difficilissima, la Lazio – ad esempio – ha sofferto contro il Monza. Sarà una sfida per noi assolutamente importante”.

Quali sono le condizioni di Lindstrom e Lobotka?
“Ho sempre avuto pochi allenamenti. Oggi devo valutare Lobotka e Lindstrom. Non sono problemi importanti, ma bisogna capire come stanno. Oggi è l’unico allenamento. Siamo in emergenza”.

Spera di recuperare Lobotka?
“Lobotka è un titolarissimo, se sta bene gioca. Lindstrom non ha i novanta minuti. Se gioca dall’inizio, devo pensare a un cambio. Con le cinque sostituzioni posso variare”.

Resta col tridente davanti o cambierà?
“Se vogliamo tenere i tre davanti, ho Lindstrom e Zerbin. Ripeto, si gioca con il 4-3-3 e poi deciderò cosa devo proporre”.

Senza Lobotka chi sceglierebbe?
“Ho una grande fiducia in Cajuste, sono convinto che diventerà un centrocampista importante. Potrebbe partire lui, poi posso anche cambiare con Anguissa. Ci sono meccanismi consolidati e non voglio cambiare nulla”.

Avere acquisti subito sarà importante?
“Natan resterà fuori un mese e mezzo, vediamo che succede. Penso soltanto al Monza che per noi è una tappa fondamentale”.

Come giudica il suo lavoro?
“Sono venuto a dare una mano. Sapevo di dover affrontare un ciclo terribile. Mi brucia molto non aver rattaccato due o tre punti in più, penso alla Juve o alla Roma. In questo momento ci avrebbero fatto comodo. Li avremmo meritati”.

Si aspettava una maggiore maturità da parte di Osimhen?
“Da quando è rientrato, viene martoriato durante le partite. Magari in questo momento sentiva la responsabilità di essere protagonista. Tendo a scusarli di solito i giocatori, sono convinto che quando rientrerà dalla Coppa d’Africa ci sarà tanto”.

Il Napoli sta facendo male al Maradona. Cosa fare domani?
“Lo dirò ai giocatori. Dobbiamo essere più equilibrati. Il nostro calcio dovrà essere funzionale al risultato. Dovrò ricordarlo anche io”.

Giocano insieme Simeone e Raspadori?
“Mi piacciono entrambi. Se giocano insieme, devo cambiare molto il modulo e il meccanismo. Un attaccante in panchina ci vuole. Vedrò chi partirà dall’inizio. Giocherà subito uno dei due e l’altro a partita in corso”.

Come migliorare l’aspetto tattico?
“Alcuni dati sono buoni, mi riferisco al possesso palla sulla tre quarti, magari siamo poco incisivi davanti. Devo fare allenamenti su schemi d’attacco, ma non posso affaticare nessuno. C’è poco tempo per lavorare. E’ la vera difficoltà oggettiva di questo periodo. Non stiamo subendo ripartenze, vedo un maggiore equilibrio. Ci vuole un pizzico di fortuna”.

Quanto sente sua questa squadra?
“Abbiamo il fuoco dentro. Le espulsioni vanno in questa direzione.Politano è un ragazzo straordinario, sta dando l’anima per la squadra, stava attaccando per provare a vincere la partita. Sono convinto che la squadra sia quella buona”.