Mazzarri: “Affrontiamo il Milan senza timori reverenziali, stiamo bene”

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Walter Mazzarri parla alla vigilia della sfida con il Milan: “E’ una partita importante in base alla posizione di classifica nostra e del Milan. Il fascino, poi, è di livello. Negli ultimi anni abbiamo fatto partite di livello. Sarà una bella gara, noi stiamo bene e abbiamo buone chance di fare un’ottima prestazione. All’inizio del mio periodo, subivamo il blasone degli avversari, adesso no. Il gruppo è cresciuto e abbiamo interpretato bene alcune partite. Dobbiamo avere il piglio giusto senza timori reverenziali. Il rimpianto scudetto? In un campionato per tutte le squadre ci sono momenti buoni e altri meno. E’ impossibile vincere 38 partite, io dico che la nostra crescita è stata costante. I numeri sono positivi, siamo a +14, solo la Fiorentina ha un differenziale maggiore. Il Milan ne ha 6 in meno, ad esempio. Pensiamo soltanto a noi. Due risultati su tre a disposizione? Non ragioniamo così, non ne siamo capaci, altrimenti facciamo una brutta figura. Noi sappiamo di avere un vantaggio di quattro punti e dopo la partita capiremo a che punto siamo. Male che vada, ne avremo uno solo. Ora il loro calendario è più difficile del nostro che, invece, si complica nel finale. Noi penseremo a fare il massimo. L’assenza di Balotelli? L’ho già detto, Pazzini stava facendo benissimo. Il Milan viene da otto vittorie consecutive in casa e pure Pazzini ha segnato tanto. Non possiamo pensare che il Milan sia meno forte. Mai vinto in trasferta con una grande? Io guardo le prestazioni. Con la Juve abbiamo fatto bene e abbiamo perso, con l’Inter abbiamo dominato ma è andata male. Ottimismo eccessivo? Non diamo troppo per scontato queste cose, ricordo le prime volte che parlavo con il presidente De Laurentiis. Lui diceva ‘domenica vinciamo’, io queste cose non voglio manco sentirle e mi toccavo addirittura. Poi lui ha capito, noi siamo bravi ad isolarci e non ci facciamo condizionare dall’esterno. Britos giocherà, per me ha fatto bene con il Genoa, è bravo ad impostare. I duelli? Ce ne sono tanti, la partita non si spiega con i singoli. Ogni tanto vorrei vincere giocando male. Se ogni tanto capita, non fa male. Allegri? Anche lui è stato molto bravo nonostante le difficoltà iniziali. Complimenti al Milan per il campionato pur avendo cambiato tanto e ringiovanito la rosa. Loro davano per scontato il secondo posto, il sorpasso sembrava una formalità, quindi se Allegri ha detto che la pressione è nostra, hanno cambiato versione. Gesti razzisti? Sono cose brutte ma vorrei parlare della partita. Mi auguro che sugli spalti si usi molta intelligenza per comportarsi in maniera civile. All’andata ci complicammo la vita da soli, sul 2-0 sbagliammo l’occasione del 3-0 con Insigne, poi sbagliò Hamsik sul 2-1. Da questo punto di vista, ho un po’ di timore. Ci ricaschiamo ancora. Il calcio moderno non può trascendere dalle due fasi: tutti gli attaccanti devono dare una mano. La Juve? Noi pensiamo soltanto a vincere, poi non controlliamo quello che fanno gli altri. Tutto può succedere sia in positivo che in negativo. Le quarte e le quinte sperano nel secondo posto, quindi anche noi possiamo sperare nell’impossibile. Le percentuali sono basse, poi ripeto: io voglio vincere. La finale Primavera di martedì? Sarà una bella cosa. Mi fa piacere che ci sia attenzione al settore giovanile, bisogna lavorarci bene per averne beneficio, così le società sono più floride.