Marchetti: “Osimhen e i rigori? Potrebbe essere un messaggio rivolto alla società. Meret? Non lo cambierei”

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Luca Marchetti parla a Forza Napoli Sempre: “Non saprei perché Osimhen non batte più i rigori. Senza conoscere a fondo la situazione mi sembrerebbe una ripicca, un gesto che fa discutere. Mi sembra un messaggio alla società che non tutto è a posto. Un gesto simbolico per una situazione che a lui non piace. Per risolvere questa situazione ci sarebbe da fare un accordo. Oppure si trascina e sarebbe la soluzione peggiore. Forse abbiamo interpretato male i segnali giunti dagli incontri di questa estate. L’unica, quindi, è trovare un accordo. Quando le discussioni si allungano troppo nascono le situazioni di principio. Se uno si impunta e non vuol più parlare con l’interlocutore, anche se ha torto, non ci parlerà più. Quando si creano queste situazioni diventa molto più complicato risolverle. Italiano è stata certamente una delle scelte di De Laurentiis per sostituire Spalletti poi c’è stato un confronto con la Fiorentina, c’era una progettualità che è stata ribadita con un aumento di stipendio, quindi comunque il Napoli ha portato bene a Italiano. Secondo me come principi di gioco Italiano e Garcia non sono dissimili; c’è una profondità, un’aggressione alta della palla, c’è una difesa anche abbastanza alta, quindi è un po’ il prototipo dell’allenatore che cercava De Laurentiis per il post Spalletti. Non cambierei Meret con nessun portiere. Non vedo motivi per cambiare Meret. Se parliamo del gol, anche Ancelotti si è messo a ridere quando ha sentito autogol di Meret. Come si può dire autogol di Meret quando si è verificata una carambola imprevedibile e ingestibile. Io rimango basito dal tipo di critiche che vengono fatte sempre nei confronti degli stessi personaggi e spesso in maniera pretestuosa che significa voler trovare un colpevole ad ogni costo. Secondo me il Napoli contro il Real se l’è giocata alla pari e, quindi, bisogna battere le mani al club azzurro. Ha fatto un grande secondo tempo, è andata due volte sotto e due volte ha recuperato il Real, ha provato a recuperarla anche dopo e ha tentato anche di vincerla. Il Napoli, poi, ha giocato contro giocatori straordinari, li ha messi in difficoltà. Forse il Napoli non arriverà mai al livello degli spagnoli ma il Real ha Bellingham, Vinicius e Valverde e sono questi tre che hanno fatto la differenza non Meret. E secondo me in questo momento Bellingham si gioca il Pallone d’Oro con Mbappé perché è un giocatore straordinariamente decisivo”