La perla di Hamsik agguanta Floccari. Pari tra Lazio e Napoli

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Roma – Un pareggio. Il Napoli e Reja si danno battaglia, ma si dividono la posta in palio. Ma il rammarico è colorato d’azzurro. Perché l’approccio un po’ morbido alla partita regala il vantaggio a Floccari dopo appena tre minuti (decimo gol subito nei primi 15′) che poi Hamsik agguanta con una perla di rara bellezza. Nella ripresa, poi, il piglio è quello giusto. Il Napoli è più vivace, colleziona qualche occasione, ma l’1-1 non si schioda. Solo un punticino, dunque. Buono per la prestazione e l’atteggiamento, meno per la classifica perché la Samp vince a Verona contro il Chievo e vola a quota 51. Gli azzurri provano ad imitarla, ma all’Olimpico l’equilibrio regna sovrano. La partita è subito in salita per il Napoli. Lazio ‘mortifera’ dopo appena tre minuti: cross di Mauri, Floccari anticipa Campagnaro e di testa realizza il vantaggio. Festa sugli spalti, Mazzarri – invece – si dispera perché vuole maggiore attenzione. La chiave è Mauri: il capitano biancoceleste parte in mediana, ma si sposta su tutto il fronte a ridosso di Rocchi-Floccari. Il tecnico di San Vincenzo chiede maggiore applicazione a Pazienza che comincia a seguirlo come un’ombra. Gargano è ‘tarantolato’ come al solito, ma paga la solita imprecisione. Hamsik – invece – non dà punti di riferimento. Le corsie esterne abbastanza bloccate. Maggio (uscirà per un problema al ginocchio)-Kolarov, Zuniga-Lichtsteiner badano soprattutto al sodo e non si scoprono. Lavezzi, dal canto suo, gode di un trattamento speciale da parte di Dias (ottima la sua prova) e Radu che lo attaccano alto per evitare che possa partire in velocità. Il Napoli comunque aumenta l’intensità e pareggia al 38′: Quagliarella taglia da sinistra per Hamsik, tocco di destro – quasi dalla linea di fondo – morbidissimo che beffa Muslera. Nella ripresa, Reja s’affida a Zarate, Mazzarri risponde con l’ingresso di Rinaudo per l’acciaccato Maggio. Zuniga si sposta a destra, Campagnaro si sposta a sinistra. L’iniziativa è azzurra: un sinistro alto di Quagliarella (19′), un diagonale di Hamsik (24′) bloccato da Musler che si ripete al 29′ sul tocco in area di Campagnaro dopo una splendida sponda di Cannavaro. La Lazio è stanca, s’affida a Maurito Zarate, Grava – però – fa buona guardia e strappa applausi. Forse sarebbe servito Denis nel finale, ma si va avanti così. Una conclusione di Mauri al 46′ e nulla più. Finisce così. Reja e il Napoli restano amici. Ma la vittoria serviva ad entrambi.