Inler, il turco napoletano

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Giovedì sera, a Trebisonda, il Napoli affronterà il Trabzonspor nella partita di andata dei sedicesimi di finale di Europe League. L’incontro segue quello che gli azzurri hanno disputato e perso a Palermo. Perso in un modo che va al di là del risultato, in un incontro che ha confermato i limiti da me denunciati sin da luglio del 2013 sulla valenza che avrebbe avuto la fase difensiva della squadra di Benitez. Purtroppo vidi giusto.
In Turchia, in una gara che si presenta infuocata, occorreranno undici guerrieri per evitare di perdere la partita prima di iniziarla. Fossi in Benitez rilancerei Inler. Perché si ricordi che fu presentato all’arrivo a Napoli con la maschera del leone; per le sue origini turche, perché è un turco… napoletano; perché potrebbe essere la sua serata per cercare di riprendersi uno dei posti da titolare. Una sola raccomandazione a Inler: se perde un confronto con un avversario, non se lo guardi come accadde ad esempio con Parolo nella scorsa stagione, ma lo insegua, lo talloni, cerchi di riprendersi il pallone. Sia un autentico guerriero.