In Germania alla Juve è successo quanto al Napoli capita a Pechino e a Torino…

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VITTORIO RAIO
Dopo Bayern-Juventus ho letto da più parti “Juventus furiosa contro l’arbitro”. Furiosa? Mi viene da sorridere pensando a quanto dico e scrivo da tempo: alla Juventus, in Germania, è capitato quanto da anni ed anni avviene al Napoli in Italia. In Italia comanda la Juventus e il Napoli subisce lo strapotere (calcistico-economico-politico-mediatico) della Juventus, all’estero alla Juventus capita lo stesso: il calcio italiano conta zero, o quasi, a livello mondiale ed europeo e quindi il calcio italiano non viene tutelato. Strano che alla Juventus non se ne rendano conto… Loro che sono abituati a comandare in Italia, in tutto e per tutto, fanno fatica ad essere trattati da… Napoli all’estero, fanno fatica a subirlo e a capirlo. Purtroppo noto che anche i tanti media italiani non se ne rendono conto o fanno finta di non rendersene conto. Solo in rare occasioni, quando scende in campo la Juventus, urlano allo scandalo quando in Europa la Juventus subisce arbitraggi e decisioni incomprensibili (sic!!!!), decisioni che mandano a mare anche partite belle come quella disputata dalla Juventus a Monaco.
La Juventus ha perso per decisioni infelici dell’arbitro proprio come era successo poco tempo fa al Napoli uscito dalla Europa League per colpa di due arbitri che contro il Villarreal avevano fatto il bello e cattivo tempo sia in Spagna che al San Paolo. In pochi se ne erano accorti, in pochi (ed io tra questi) l’avevano denunciato. Per molti era stato solo un doppio passo falso del Napoli di Sarri che “era in crisi”. Ad essere buoni vanno definiti cretini. Invece, al di là di momenti di calo fisiologico nella stagione di ogni squadra, il Napoli era uscito in quanto sfortunato e soprattutto per colpa di quei due arbitri che avevano danneggiato visibilmente Hamsik e compagni. Il Napoli, in Europa, non era stato protetto, ma il Napoli c’è abituato in quanto gli succede spesso anche in Italia. Non era stato protetto come poi è accaduto alla Juve in Germania. Io dissi e scrissi e dico e scrivo che il calcio italiano conta zero!
Dunque, mi meraviglio di chi si meraviglia e sorrido quando leggo di “Juventus furiosa”, della denuncia di Marotta. Ma si rendono conto a Torino che in Europa non contano niente o contano molto meno di altri? Si rendono conto a Torino che gli arbitri tutelano soprattutto le squadre tedesche e quelle spagnole? Fanno i grandi d’Italia, ma i grandi di Spagna e di Germania contano di più, molto di più.
Viene poi anche da sorridere quando si leggono le frasi di Guardiola che tratta con distaccata commiserazione l’uscita della Juve dalla Champions e le pietose esternazioni di Marotta. “Le polemiche arbitrali di Marotta? – ha detto Guardiola – La Juventus è troppo grande come storia. Non si può lamentare. Quando si perde si va a casa e si stringe la mano. Si fanno i complimenti agli altri, il calcio è questo. Hanno avuto alcune occasioni con Cuadrado, con Morata. Forse il gol non era in fuorigioco, ma è il calcio, succede…”. Ovvero, “bambini” fate i buoni e pensate a quanto avviene in Italia. Non va, infatti, dimenticato che Guardiola ha giocato in Italia (Brescia) e sa bene quanto avviene in Italia. Lo sa meglio di tanti italiani a cui conviene tacere su quanto si verifica in Italia. A vantaggio della Juventus.
In definitiva, alla Juventus è successo a Monaco quanto al Napoli, da anni ed anni, capita a Pechino e a Torino. Ricordate, gente, ricordate che nel 2012 sei arbitri italiani partirono dall’Italia per decidere l’assegnazione della Supercoppa. Il Corriere dello Sport, il giorno dopo, titolò: VERGOGNA!
Ora, la Juventus pensa a voltare pagina: puntare a vincere il campionato, a confermare Allegri che tanto bene sta facendo (il tecnico, tempo fa, è stato anche nel mirino di De Laurentiis) e ad ingaggiare Cavani. Ovvero, un’altra Signora, stavolta Vecchia, nella vita dell’attaccante uruguaiano. Se così sarà, lo aspetteremo al San Paolo per omaggiarlo come merita.