Mattia Grassani, legale del Napoli, parla ai microfoni di Marte Sport Live: “Noi eravamo forti della ragione che ovviamente va sempre certificata. Il Collegio Arbitrale lo ha fatto e questo procedimento secondo me ha occupato troppo tempo. Ritenevamo sin da subito che le pretese avanzate da Higuain fossero infondate. La nostra convinzione è stata certificata dal lodo che è stato notificato oggi. E’ stato tutto rigettato, pure la richiesta di risarcimento del danno. Le domande sono inammissibili. Il Napoli non deve dare un euro a Higuain, al quale è stato versato tutto quanto previsto dal contratto. Il ricorso si è rivelato un boomerang a carico di Higuain che dovrà pagare oltre 50mila euro di spese legali. Ho informato il presidente De Laurentiis questa mattina, era soddisfatto e sollevato. Questa storia era cominciato l’8 marzo, è stata una battaglia legale durata 5 mesi. Questa scelta da parte di Higuain appariva più una guerra tra personalità, quasi un tentativo di ribadire una supremazia anche in un ambito non calcistico. La condanna del Pipita non ha precedenti in ambito sportivo, evidentemente ha sbagliato ad intraprendere questo contenzioso”.
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