Grassani: “Il Napoli non poteva partire per Torino e ha deciso di non commettere un reato. Il diritto alla salute è superiore alle norme sportive”

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Mattia Grassani parla a Marte Sport Live: “Da un mese a questa parte tanta acqua è passata sotto i ponti ed è andata tutta nella direzione intrapresa dal Napoli per l’intervento delle autorità sanitarie. Il 4 ottobre la Campania aveva il record di contagiati, adesso la situazione è addirittura peggiorata. La società non ha voluto contravvenire a cinque provvedimenti e di commettere un reato. Il club ha rispettato l’incolumità di tutte le persone che avrebbe incontrato intraprendendo un viaggio dal centro di Castel Volturno a Torino e viceversa. La comunicazione delle 18.25 del sabato del Capo di Gabinetto della Regione è stata tassativa: bisognava rispettare l’isolamento domiciliare senza partire per Torino. Non è stata mai concessa la deroga alla quarantena domiciliare dei singoli tesserati. Questo è un principio fondamentale: il diritto alla salute ha una natura superiore rispetto alle norme calcistiche. De Laurentiis ha introdotto nella discussione di ieri chiedendo appunto il rispetto delle regole che già ci sono, diversamente sarebbero decisioni che si ispirano ad altri principi. Non voglio pensare a decisioni di politica sportiva. Comunque non molleremo: siamo pronti ad adire al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni, la tempistica sarebbe di un mese, un mese e mezzo dalla presentazioni del ricorso. Noi speriamo che questa via Crucis che sta soffrendo il Napoli sia risolta dalla Corte d’Appello Sportiva”.