Mario Giuffredi parla a Marte Sport Live: “Di Lorenzo, Mario Rui e Politano sono felicissimi in questo momento, quando si vince e si lotta per lo scudetto non potrebbe essere altrimenti. Anche per come stai competendo… Si lavora con entusiasmo ogni giorno per perseguire il sogno, al quale ormai credono, perchè sanno che una opportunità del genere difficilmente capiterà di nuovo. Sono padroni del loro destino, non è poco. Mario Rui deluso dalla mancata convocazione al Mondiale? Neanche troppo, sapeva che, pur avendo da poco riconquistato la Nazionale, era in bilico e vi assicuro che tra la partecipazione al Mondiale e lo scudetto con il Napoli sceglie senza dubbi il secondo. Il rinnovo di Di Lorenzo? Sì, è vicino, abbiamo iniziato a parlarne e proveremo a chiudere prima del ritorno in campo. Sino al 2027? Non ne abbiamo ancora parlato, potrebbe essere anche a vita, perchè il rinnovo non è calcistico ma societario, premiato dal club che ne vuole fare un proprio simbolo, riconosce i meriti della persona prima ancora che del calciatore. Giovanni dall’estate ha sensazioni positive, mi diceva che tutti i nuovi ragazzi che arrivavano erano portatori sani e costituivano un valore aggiunto, al di là della qualità tecnica. Politano una fortuna che abbia chiarito con Spalletti? Non tutti i mali vengono per nuocere, penso che i confronti servono per crescere. I miei altri assistiti Parisi, Vergara e Esposito? Parisi ero convinto che sarebbe arrivato in Nazionale e per me è pronto per il salto in un top club. La convocazione la meriterebbe anche Casale. Vergara, prodotto del vivaio azzurro, è uno di quelli che un giorno potrebbe giocare anche nel Napoli, deve fare un percorso simile a quello che ha fatto Gaetano. Esposito? Scherzosamente ho detto a Giuntoli che lo dovrebbe prendere come vice-Lobotka. E’ un 2000, ha grandi qualità, per me è sottovalutato. A Giuntoli piace? Al direttore piacciono tutti i calciatori bravi e il centrocampista della Spal lo è. Il Napoli che lotta per il titolo è molto emozionante per me, sono napoletano e andavo allo stadio in curva. Vivere questa esperienza con tre calciatori miei al Napoli è fonte di soddisfazione enorme, mi ripaga per i tanti sacrifici fatti”.