Gianni Rivera: “C’è grande equilibrio agli Europei, l’Italia può far bene. Jorginho? A volte conta il legame tra Ct e calciatori”

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Gianni Rivera è intervenuto a Marte Sport Live: “Fino agli Europei abbiamo visto grande equilibrio, anche tra squadre indicate come favorite ed altre che dovrebbero fare da comparse. Non ci sono più i grandissimi giocatori che nel passato distinguevano il medio dal buono, questa volta anche il buono si distingue col medio. L’Italia mi piace? Se vince, sì. Dobbiamo giocare per conquistare un risultato positivo. La squadra è volenterosa, forte, probabilmente ha meno qualità del passato, ma abbiamo visto che la qualità è poca anche da altre parti. I successi si costruiscono dentro lo spogliatoio, non fuori, e spero che Conte sia riuscito a trasmettere grinta, voglia di vincere ai suoi giocatori”. Quindi un giudizio sulla maglia numero 10 assegnata a Thiago Motta e sull’esclusione di Jorginho: “Ormai il 10 lo possono indossare anche i portieri, non è più un numero discriminante. Evidentemente accantonando Jorginho, il Ct ha puntato su giocatori più funzionali alle sue caratteristiche. Non ci sono fenomeni in questa nazionale, a volte può contare il rapporto umano e il legame tra allenatore ed atleti”.