Rino Gattuso parla alla vigilia della sfida con l’Az Alkmaar:
L’Europa League è un obiettivo o un fastidio?
“E’ un obiettivo. Abbiamo fatto tanti sacrifici l’anno scorso. Siamo stati bravi a qualificarci tramite la Coppa Italia. E’ un traguardo importante e noi dobbiamo fare bene e impegnarci”.
Ci sarà turnover domani?
“Ci saranno tre o quattro giocatori che non hanno giocato con l’Atalanta. Ho provato in passato a cambiare 8 giocatori quando ero al Milan, ma è difficile e si mettono in difficoltà pure i giocatori che entrano. Ogni partita di Europa League non faremo tantissimo turnover”.
Bisogna scegliere gli obiettivi?
“Noi non scegliamo nulla. Metteremo in campo la squadra migliore. Elmas e Zielinski sono ancora positivi da 21 giorni e poi devono lavorare a trovare la migliore condizione”.
Sarà un problema gestire l’abbondanza a centrocampo?
“Assolutamente no. Elmas può fare anche l’attaccante esterno oppure il sottopunta, poi si gioca ogni tre giorni. Parlerà il campo”.
C’è timore nel giocare la partita?
“Sì assolutamente, come lo era con il Genoa. E’ un periodo particolare, il calcio è una grande azienda e sta perdendo tanto. Abbiamo il dovere di continuare. Non si deve andare in giro e la sera si resta a casa”.
Le sue scelte in futuro saranno più difficili?
“Sì, ma Insigne è reduce da 20 giorni fermo. Ha recuperato bene e deve mettere benzina nelle gambe. Spero di avere sempre queste difficoltà. Abbiamo una squadra con tanti giocatori bravi”.
L’Inter ha sfiorato l’Europa League. Cosa rappresenta questa competizione?
“Rappresenta tanto. Per me e per i miei giocatori è importante. Giochiamo in Europa. Noi abbiamo un girone difficile, l’Az è forte e stava vincendo il campionato olandese prima della sospensione. Era a pari punti con l’Ajax. Domani hanno diversi giocatori col Covid, ma uno solo era titolare. Bisogna fare fatica, il girone non è facile”.
E’ giusto dire che la squadra si diverte a stare in campo?
“Le partite si preparano durante la settimana. Bisogna lavorare con grande serietà. Se vuoi giocare in un certo modo e trovare l’equilibrio, è necessaria la concentrazione. La fortuna è avere una squadra che ha tanto entusiasmo”.
Qual è l’obiettivo del Napoli?
“Vogliamo tornare in Champions, poi vedremo a che punto saremo. Inutile parlare d’altro”.
C’è l’equilibrio tattico?
“Dobbiamo ancora crescere. Mi piacerebbe una pressione ultra-offensiva, ma non ci siamo ancora. Dobbiamo essere bravi a ricompattarci”.