Rudi Garcia parla alla vigilia della sfida con il Verona
Come sono stati questi giorni a Castel Volturno?
“Voglio parlare della sfida con il Verona. Rispondo solo questa domanda. Sono sereno e sono tranquillo. Non sono nervoso. Dire che non ho apprezzato il dopo Fiorentina è dire poco, l’ho vissuto come una mancanza di rispetto nei miei confronti. Ringrazio i tifosi che mi hanno sostenuto. Penso ci siano state critiche esagerate, ho trovato questa vicenda molto sproporzionata. Non sono stato contento. Conta il mio lavoro con la squadra, con il mio staff e i rapporti con i dirigenti che mi hanno dato il sostegno. Ieri ho avuto anche quello del mio presidente. Mi prendo la mia responsabilità per la prestazione con la Fiorentina. Sono un po’ deluso, pensavo di avere un atteggiamento collaborativo nei confronti della stampa, ma forse mi sto sbagliando. Dobbiamo vincere a Verona, poi penseremo alle altre”.
Ci sarà qualcosa di nuovo?
“Non mi lamento delle assenze. Mancheranno Osimhen e Anguissa. Ho fiducia in chi potrà entrare. Questa rosa è costruita con tre punte centrali. Ho seguito il dibattito su Raspadori: se lo consideriamo centravanti, posso schierarlo in questo ruolo. Lui e Simeone sono differenti e quindi posso alternarli in diverse partite. Con Giovanni e con Giacomo siamo coperti in attacco. A centrocampo è arrivato Cajuste per essere l’alternativa di Anguissa. Può giocare mezz’ala o regista, sostituirà Anguissa con carattere e qualità”.
Che partita è quella di domani?
“E’ una sfida tosta. Andiamo lì per questo, dobbiamo essere bravi anche nel gioco senza palla. Il Verona prende pochi gol e non ne fa tanti. Sarà molto complicata. Siamo pronti”.
Cosa si deve aggiustare per il futuro?
“Non è tutto da cambiare. C’è stato un periodo positivo anche se abbiamo perso contro il Real Madrid. Ma non dipende dalla condizioni dei calciatori, stiamo lavorando su alcuni aspetti, tipo i calci piazzati, e cosa fare per vincere. Oggi torna Matias Olivera, ma ieri abbiamo lavorato bene”.
Cosa vuole vedere di diverso domani?
“Lo stato d’animo e la voglia di vincere saranno diversi. Ci sarà questo atteggiamento, c’è grande motivazione. Lo dimostreremo tutti insieme. Vogliamo vincere a tutti i costi”.
Come stanno i nazionali che sono rientrati?
“A parte Victor, stanno tutti bene. Ovviamente c’è stanchezza, lo è anche Olivera che è uscito prima con il Brasile, ma sta bene”.
Cosa ne pensa della vicenda scommesse?
“Preferisco non rispondere. Parlo solo del Verona”.
Toccherà alla coppia Rrahmani-Natan?
“E’ possibile, sembra che Amir abbia recuperato. Lo abbiamo fatto lavorare con cautela. Adesso deve giocare. Può giocare sia con Natan che con Ostigard. Sono contento pure della coppia centrale dell’ultimo periodo. Avremo tre difensori a disposizione e spero che rientrerà a breve pure Juan Jesus”.
Avverte un clima diverso nello spogliatoio dopo i confronti?
“Non è una domanda sulla sfida di Verona. E’ un argomento discusso sia da me che dal presidente De Laurentiis”.
Giovanni Simeone può consentire pure il cambio modulo?
“Sì può pensare a tutto. Cambia poco. Ripeto, ho solo due attaccanti ma sono bravissimi. Contro Verona e Berlino, avranno spazio. Anche insieme”.