Enrico Fedele parla a Forza Napoli Sempre: “Quello visto ieri è un Napoli in convalescenza ed Osimhen è un trascinatore ma per me è un Napoli a due cilindri. Gli altri sono in agonia. La partita di ieri, dunque, mi lascia perplesso. Pensavo fossero più in forma Di Lorenzo e Lobotka e così pure Kvara che dall’infortunio non sembra riprendersi. Accenna a fare la differenza ma non va oltre. Più che un miglioramento rispetto all’Inter era l’avversario diverso. Una caratura inferiore e in inferiorità numerica. Secondo me non c’è nessun rigorista nel Napoli e non ci sono nemmeno “punizionisti”. Sicuramente prima della partita l’allenatore stabilisce chi tira i rigori, gli angoli, le punizioni e tutto il resto. Nel Napoli, in questa squadra, non ci sono evidentemente questi ruoli. In questo momento il Napoli ha delle varianti – e non dipende dal singolo – e sta giocando meglio degli altri e perciò vince. Il titolo di campione d’inverno per me porta male. Due volte lo è stato e altrettante volte il Napoli non ha vinto. Quest’anno sembra particolare e perciò andiamo a nozze. Sono tifoso del Napoli ma mi dà fastidio che quando non si vince si debbano trovare per forza gli alibi. Come quando si parla del “palazzo”; lasciamo perdere, non creiamo dei fantasmi. Ora il Napoli è la squadra più forte del campionato e quando non si esprime a grandi livelli per fortuna gli altri fanno a gara a come auto-eliminarsi”.