Fedele: “Garcia va esonerato a prescindere da Conte. Il Napoli doveva avere un piano B. Mazzarri potrebbe fare il traghettatore”

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Enrico Fedele parla a Marte Sport Live: “Conte sarebbe venuto a Napoli con l’agevolazione del Decreto Crescita? Bisogna vedere dove abbia la residenza e dove l’abbia ufficialmente avuta negli ultimi due anni, anche se allenava all’estero. La storia che ha pubblicato su Instagram, però, fa riflettere: lì casca l’asino. Conte  secondo me ha provato a giocare un’altra carta, quella di mettersi vicino il suo più caro amico, Petrachi nel ruolo di direttore,  due amici fraterni che potessero portare avanti la situazione venutasi a creare nel Napoli. Anche De Laurentiis, magari, ci aveva pensato. Conte si è fatto i conti ed ha capito che non gli sarebbe convenuto subentrare a campionato in corso. Quanto al Napoli, dico che, nel momento in cui hai mandato preavviso licenziamento, ti serve un piano ‘A’ ed un piano ‘B’ da usare immediatamente appena sfumato il primo. Garcia va esonerato a prescindere dal rifiuto di Conte? Assolutamente sì. Io sono il primo tifoso del Napoli, ma ho il dovere di essere coerente con me stesso e di dire che situazioni simili a quelle che sta vivendo oggi la società non sono mai avvenute prima. Servono soluzioni, il semaforo è giallo. Una serie di cose hanno destabilizzato l’ambiente interno ed anche la piazza. A questo punto chiunque venisse al posto di Garcia porterebbe una ventata nuova e, soprattutto, una gerarchia. Oggi serve medico famiglia, quindi ricorrerei anche a Mazzarri, che in Campania ha lasciato un buon ricordo. Altro allenatore dal carattere forte è Tudor, Behrami ne parla molto bene. Fare un tentativo con qualcuno ci sta, perché occorre un cambiamento”.