Esposito: “Mi auguro si trovi una soluzione sulla questione stadio: i tifosi devono essere uniti e festeggiare lo scudetto”

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Salvatore Esposito parla a Marte Sport Live: “Quello che è successo allo stadio e l’aria che si è respirata ieri mi ha fatto più male della partita persa, perché su di essa ci sono tante attenuanti. La squadra era un po’ molle, e ci può stare, per il vantaggio abissale sulla seconda, per l’obiettivo sempre più vicino, per la stanchezza dei nazionali e per l’assenza di Osimhen. Sono straconvinto che il Napoli che vedremo in Champions, sia all’andata che al ritorno, non sarà quello visto ieri. Mi ha invece fatto male e molto amareggiato quello che ho visto allo stadio: c’è questa totale assenza di comunicazione tra i tifosi e la società, con il popolo che dovrebbe solo unirsi per festeggiare la cavalcata vittoriosa di questa squadra, creando l’ambiente tale da ottenere altri successi. Può sembrare assurdo, basterebbe poco, venirsi incontro. Trovo poi assurdo che per l’ennesima volta i tifosi della squadra ospite possano portare bandiere, striscioni, petardi e invece ai tifosi napoletani non è consentito perché sono setacciati nei controlli. Basterebbe riservare aree delle curve ai gruppi, o le curve stesse, basterebbe non mettere lo stesso prezzo per anello inferiore e superiore. Tutto per far sì che lo stadio possa essere quel valore aggiunto che è sempre stato. Il ko con il Milan non mi preoccupa? Non lo sono, questa squadra ha dimostrata di essere così tanto superiore alle altre quando è al 200’% mentalmente. Come ha mollato ha perso: in Champions a Liverpool quando la qualificazione era già in cassaforte, con l’Inter dopo il Mondiale o con la Lazio quando il distacco è diventato di 18 punti. E così è stato anche stavolta, con un traguardo alla portata come quello della semifinale di  champions. È accaduto in modo inconscio e non volontariamente. Recupeando soprattutto Osimhen il Napoli ha tutte le carte in regola per fare bene in Champions, dove sono convinto che scenderà in campo un’altra squadra. Questa scontitta farà più bene al Napoli che al Milan o alle avversarie, questi 4 schiaffi svegliaranno gli azzurri dal torpore, dalla pancia sazia e con loro anche i tifosi e la società. Ecco perché sono fiducioso per un finale di stagione ad alto livello. Mercoledì aspetto tutti, nell’aula magna della Federico II di Scampia dove ci sarà questo incontro per parlare del mio ultimo libro “Eclissi di sangue” ma non solo. Sarà il mio ritorno ufficiale a Scampia dopo averla lasciata qualche anno fa con le riprese di Gomorra, ritorno a casa, i miei abitano a 10 minuti, a Mugnano. Abbraccerò gli studenti e chiunque voglia venire, si parlerà del percorso di un ragazzo di periferia come me che con lavoro e volontà è riuscito a fare qualcosa. Sono emozionato per questo incontro”.