Mimmo Di Carlo parla a Marte Sport Live: “Il test col Napoli? Incontrare, chiaramente, i campioni d’Italia è sempre un onore e vi assicuro che anche dentro al campo ho avuto la conferma che il Napoli è una grande squadra ed è molto unita. Il gesto di Osimhen di andare a prendere il pallone dopo il gol di Anguissa, per provare a vincere la gara, la dice lunga sulla mentalità degli azzurri. In campo i calciatori parlavano molto per aiutarsi, ho notato davvero un bel feeling. Per il resto poi il calcio d’estate bisogna prenderlo con calma, i carichi di lavoro sono sempre diversi, magari noi eravamo più freschi. Il Napoli di Garcia? Nella gestione della palla e nella qualità tecnica non è cambiato molto, sia attaccando con tre difensori che con quattro. E’ chiaro che quando sono entrati i giocatori di spessore le giocate sono state simili a quelle del Napoli di Spalletti, ma questo non vuol dire che non ci saranno novità. Conosco bene Rudi Garcia, è un grandissimo comunicatore e un ottimo gestore, soprattutto sa far star bene la squadra. E poi, ripeto, dalla panchina ho notato quanto fosse affiatato il gruppo. Che giocatore è Prati? L’ho allenato 10 giorni, e ho capito subito che è un ragazzo intelligente, ha già la mentalità da grande professionista, da calciatore adulto. E’ chiaro che si deve un po’ strutturare, ma può fare due ruoli, sia il centrocampista davanti alla difesa oppure nella linea mediana a tre, vede davanti, non è facile trovare un calciatore italiano che gioca guardando “avanti” sempre, a testa alta. Lui ha questa capacità di giocare a due tocchi, di cercare sempre la palla in verticale, e sappiamo anche quanto possa essere importante avere un giocatore del genere in un 4-3-3. La Spal e il gol da 40 metri di Puletto? Beh, non si poteva chiedere di più ieri, nel senso che avevamo tanti giovani in campo e quest’anno puntiamo anche su questi ragazzi, compreso Prati che non ho fatto giocare. Puletto ha talento e tecnica, deve solo trovare continuità. Ai giovani in campo ho chiesto di giocare liberi di mente, senza dover avere il peso di dimostrare qualcosa. Sto cercando di creare una mentalità di lavoro, di serietà e di attaccamento alla maglia. Ieri ho avuto indicazioni molto positive in questo senso. Con l’amichevole di ieri abbiamo finito anche noi la prima parte di ritiro, ora ci prepariamo per la seconda parte tra 2-3 giorni. Sono soddisfatto per le indicazioni ricevute dalla squadra, sia dai giovani che da quelli più maturi”.