Il sindaco Luigi de Magistris parla a Marte Sport Live: “Non era facile quest’anno organizzare il maggio dei monumenti, non ci sono spettacoli e le visite ai musei. Abbiamo voluto comunque mettere la cultura al centro. Abbiamo dedicato la giornata di oggi ad un grande pensatore come Aldo Masullo, la cultura riparte dal pensiero libero e sarà fondamentale per la ripartenza di Napoli. Rispondiamo con Pulcinella, come direbbe Aldo Masullo, rispondiamo con la nostra storia e respingiamo questa narrazione tossica nei confronti del Mezzogiorno: è davvero insopportabile. Adesso ci vorrebbe unità nazionale. Evidentemente qualcuno non sopporta che siamo stati bravi dalle nostre parti nella lotta al Coronavirus. Inizia la fase 2 della pandemia e vedremo cosa accadrà. C’è un caos istituzionale tra il Governo e le Regioni, poi c’è la frenesia popolare della gente che ha bisogno di prendere un po’ d’aria dopo 2 mesi di reclusione. Questo può portare dei rischi e quindi dobbiamo utilizzare il buonsenso: il distanziamento è fondamentale, così come le mascherine che sono un elemento aggiuntivo di cautela, non tanto quanto si sta da solo, anche se c’è qualcuno che la prevede obbligatoria anche in solitudine. Gli assembramenti devono essere vietati. E’ fondamentale la tutela della salute, non dobbiamo regredire dalla fase 2 ad una nuova fase 1. Sarebbe un vero e proprio incubo. I runner? Secondo me il presidente del Consiglio ha espresso meglio il pensiero rispetto a molti presidenti di Regione, compreso il nostro. Credo che il corridore che faccia attività da solo non metta in pericolo nessuno. In tutta Italia c’è questo paradosso: da lunedì è possibile camminare con la mascherina, da noi non è così. Ieri abbiamo avuto un’ordinanza di De Luca: si può camminare soltanto sotto casa e con due fasce orarie prestabilite: 6.30-8.30, 19-22. Non ci vuole uno scienziato a capire che usciranno tutti di sera, quindi possiamo intuire che questa ordinanza agevoli l’assembramento. Non vorrei che poi ci fossero nuove accuse al popolo untore. Si sta scherzando con il fuoco. Il diritto alla salute è fondamentale, ma adesso bisogna comparare altre esigenze e valutarle. Lo sport mi manca e soprattutto il calcio. Mai ci saremmo immaginati di vivere una Napoli deserta, ma anche senza il campionato e lo stadio vuoto. Ci manca come l’aria. Sono per la ripartenza, sport e cultura sono centrali per la ripartenza. Mi manca – sorride – anche De Laurentiis”.
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