Colapesce e Dimartino. Lorenzo e Antonio. Due amici. Due scrittori di canzoni, tra i più importanti cantautori sulla scena dell’ultimo decennio. Quelli di Antonio e Lorenzo sono due percorsi umani e artistici ricchi di analogie e parallelismi: hanno iniziato a fare musica prima in band e poi da solisti nello stesso esatto momento storico e nello stesso luogo (la Sicilia).
Il 19 marzo uscirà “I mortali²” (42 Records/Numero Uno), una nuova edizione, al quadrato, del primo album scritto interamente a quattro mani da Colapesce e Dimartino. Un doppio album che contiene, oltre tutti i brani del precedente “I mortali”, 10 nuove tracce tra cui il brano in gara al Festival di Sanremo “Musica leggerissima”, la cover di “Povera Patria” che presenteranno sul palco dell’Ariston nella serata di giovedì e un nuovo inedito la title-track “I mortali”. A completare la tracklist de “I mortali²” anche un’adattamento in italiano di “Born to Live” di Marianne Faithfull dal titolo “Nati per vivere” e sei brani tratti dalla discografia da solisti del duo che Colapesce e Dimartino ripresentano in versione inedita: “Copperfield”, “Non siamo gli alberi”, “Totale”, “I calendari”, “Amore sociale” e “Decadenza e panna”.
“I mortali²” è disponibile in Doppio CD e Doppio Vinile e anche in un’edizione limitata, concessa in esclusiva a Discoteca Laziale, che conterrà un elegante inserto fotografico realizzato da Mattia Balsamini e autografato dai due cantautori. La scelta di concedere l’edizione limitata a Discoteca Laziale è un’impegno a favore dei negozi di dischi indipendenti duramente colpiti a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19, e una piccola dichiarazione di intenti e di indipendenza da parte dei due artisti da sempre vicini alle piccole realtà.
La copertina del nuovo doppio album è realizzata da Valerio Bulla e trasforma l’artwork del precedente “I mortali” quasi in un’opera surrealista; ritraendo Colapesce e Dimartino senza testa, mani e piedi come se fossero stati colti nell’atto di scomparire dalla macchina fotografica. Una copertina che assume anche un valore simbolico eliminando i corpi dei due artisti, sovraesposti dai riflettori del festival di Sanremo, e mette al centro, ancora una volta, la musica.
Oltre i nuovi brani, infatti, “I Mortali²” ripresenta le canzoni di uno
dei dischi italiani più celebrati da pubblico e critica del 2020 come: “Luna
araba” il singolo insieme a Carmen
Consoli, “Noia Mortale”, “Rosa e Olindo” e “Adolescenza Nera”
che vede la collaborazione di
MACE, artista e produttore in testa a tutte le classifiche di
vendita.
Tra le nuove tracce che compongono il progetto troviamo anche “Musica
leggerissima”, “Povera Patria” e “I mortali” che sono state prodotte da Federico Nardelli e Giordano Colombo,
già dietro la cabina di regia di alcuni dei brani de “I Mortali”. Mentre al mix
dei due brani sanremesi ha lavorato Pino
“Pinaxa” Pischetola, storico collaboratore di Franco Battiato .
Gli altri brani presenti nella nuova edizione sono invece stati realizzati allo storico studio Fonoprint di Bologna con la produzione di Giacomo Fiorenza e un ensemble di musicisti composto da Angelo Trabace (Dimartino, Vasco Brondi, Francesco Bianconi), KWSK Ninja (producer e musicista dei concerti di Colapesce Dimartino) e il violino di Giulia Emma Russo. Nel disco poi sono presenti anche due classici dei loro precedenti lavori solisti reinterpretati in versioni completamente inedite: Dimartino ha eseguito completamente da solo “Decadenza e panna“, brano di Colapesce estratto da “Infedele” il suo ultimo album di studio. Mentre Colapesce ha ricambiato il favore eseguendo “Amore sociale”, canzone di Dimartino contenuta in “Sarebbe bello non lasciarsi mai ma abbandonarsi ogni tanto è utile”. Un piccolo gioco e un regalo per i fan del duo siciliano, come lo sono le nuove versioni ri-arrangiate e cantate insieme di “Copperfield”, “Totale”, “I calendari” e “Non siamo gli alberi