Carmignani: “Mi piacciono molto Thiago Motta e De Zerbi. Eviterei Benitez, non credo tanto nei ritorni”

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Pietro Carmignani parla a Forza Napoli Sempre: “Non so cosa sia capitato, soprattutto dopo un’annata del genere. Certo dentro di sé Spalletti è cambiato rispetto a quando era ad Empoli e me ne accorgo sentendolo parlare. Quello che mi viene da pensare è che Spalletti potrebbe aver fatto un ragionamento del tipo: “ho fatto benissimo a Napoli e un domani posso sempre tornarci”. Secondo me il calcio lo puoi giocare in mille modi. È chiaro che però devi anche adattare il gioco agli uomini che hai. Stando ai nomi venuti fuori per la panchina azzurra, per me Conte costa tanto anche perché lui vuole giocatori che vanno dai 30 milioni in su e Thiago Motta mi piace anche se bisogna vedere quale esperienza può avere in campo internazionale. A me piace anche De Zerbi, allenatore che ha carattere, è andato all’estero e sta facendo bene. Mi piace pure Gasperini che però è legato all’Atalanta ed è uno che vuole essere sempre al centro, l’immagine della società. Mi piace anche Sousa che è stato confermato a Salerno. I contratti però sono fatti anche per essere stracciati e non rispettati. Secondo me tutti i nomi venuti fuori sono buoni; quello che non prenderei è Benitez perché non credo troppo nei ritorni. Andrei su qualcosa di diverso come, per esempio, Palladino se Galliani non l’ha già blindato. Per me il Napoli non ha problemi perché gli allenatori vanno e vengono, quello che rimane è la società. E la società sta facendo bene, benissimo. Quest’anno è stata stupenda. Un tecnico incide molto sulle squadre da metà classifica in giù, dove occorre fare un grande lavoro dal punto di vista tattico, psicologico, individuale. Moltissimo nei settori giovanili, per far crescere i giocatori e nelle categorie inferiori. Nelle grandi squadre conta molto la società, di meno l’allenatore. Secondo me se Spalletti era a Udine quest’anno non vinceva lo scudetto, lo ha vinto a Napoli”.