Paolo Cannavaro parla ai microfoni di Marte Sport Live: “Sono dispiaciuto di essere squalificato e non giocare sabato sera al San Paolo. La cornice sarebbe stata indimenticabile come quella dell’anno scorso. Non verrò a Napoli, non ci sono i tempi, mercoledì dobbiamo giocare. Lo scudetto? Da tifoso non dico nulla, sono scaramantico, ma a mio parere il Napoli è la squadra più completa e ha le carte in regola per lottare. La mia gioia più grande è essere sempre amato dai tifosi. La gara dell’anata? Era un altro Napoli, con il cambio di modulo è cambiato tutto. Il merito è di Sarri, persona umile e determinata. L’Inter ha giocatori forti, ma il gioco non è entusiasmante e si affida ai singoli. Chi si avvicina un po’ al Napoli come gioco è la Fiorentina che è un gradino dietro agli azzurri. Le altre, Roma e Juve, non mi hanno entusiasmato. Reina è sicuramente fondamentale, oltre ad essere un grande calciatore, è un grande uomo che sa tenere lo spogliatoio. Sarri poi è bravo a lavorare sulla fase difensiva. Il lavoro di Benitez era diverso, lo dicono anche i numeri. Sarri è sicuramente un perfezionista. Il Napoli comunque dovrà essere attento al Sassuolo. Di Francesco ci sta dando una grande mentalità. Della città, ovviamente, mi manca tutto”.