Rafa Benitez parla alla vigilia della sfida con il Torino.
Perché sono di buonumore?
“La squadra sta facendo benissimo con la giusta mentalità. Ho parlato l’altro giorno con il presidente e mi ha detto che era molto soddisfatto dell’atteggiamento del gruppo. Il mercato? Siamo d’accordo che il Napoli è una società per acquistare giocatori di livello. Se troviamo qualcuno, lo prendiamo”.
Tre ruoli da coprire?
“Di questo ne abbiamo parlato all’inizio della stagione. Ripeto, noi cerchiamo elementi di livello e vogliamo migliorare la squadra che abbiamo”.
Domani c’è il Torino, gara insidiosa. E’ difficile rincorrere la Roma?
“L’ho già detto all’inizio, sin prisa pero sin pausa. Siamo a due partite dal primo posto in classifica, ma non abbiamo ansia, è troppo presto. Pensiamo alla crescita di questa squadra. Sono convinto che saremo lì e competeremo”.
Come spiega il momento di Hamsik?
“Il problema di Hamsik è sicuramente la posizione – sorride – ha segnato 5 gol, evidentemente doveva farne 10. Non credo che rappresenti un problema. Sono molto soddisfatto perché è un professionista serio e lavora benissimo”.
Cosa ne pensa di Cerci?
“E’ molto bravo, ma gioca in un’altra squadra, speriamo che sia tranquillo. Non dico altro”.
Come stanno Higuain e Mertens?
“Mi preoccupa se il mio cuscino parla con quello di altri. Mertens ha fatto benissimo, ma lo hanno fatto pure Insigne, Callejon e Pandev che non gli piace giocare sulla fascia. Gonzalo sta meglio, ma ha bisogno di tempo per tornare al suo livello fisico”.
Con questi tre acquisti sono soddisfatto al 100%?
“No – sorride – me ne servono undici. Scherzi a parte, la rosa è buona e lo sta dimostrando ogni settimana, ma una società di questa livello deve pensare al mercato per trovare giocatori. Se Bigon mi dice che può prendere un attaccante bravissimo al prezzo giusto, io dico sì. Stesso discorso per un terzino sinistro o per un altro ruolo”.
Come si comporta Higuain in allenamento?
“Gonzalo lavora bene, non è un problema. Parliamo spesso per sondare il suo umore. E’ un giocatore normale che ama il suo lavoro, è un professionista che lavora bene. Per me farà almeno 20 gol”.
Come giudica Mertens, Fernandez e Mesto?
“Ho sempre detto che l’apporto dell’intera rosa è fondamentale: tutti sanno cosa devono fare”.
Come giudica le parole di Alex Ferguson nei suoi confronti?
“Preferisco non dire niente. In questo caso, è sufficiente quello che li ha fatto. Non dico altro”.
Cosa pensa dell’infortunio di Zuniga?
“In questo caso ho maggiore esperienza, ho avuto un infortunio al ginocchio e ho studiato qualcosa. E’ l’articolazione più difficile, gli specialisti e i dottori sanno cosa fare. Noi siamo positivi, crediamo che andrà bene. Avremo un po’ di precauzione. Sta già lavorando”.
Benitez specialista del metodo anti-stress?
“La testa è più importante del fisico, la testa deve comandare. Se loro sono contenti, lavorano forte. L’allenamento di ieri è stato spettacolare, l’intensità è stata altissima. Per me questa è la chiave. Oggi abbiamo fatto dei lavori specifici, sono tranquilli”.
Il mio tour da turista?
“Ringrazio i tifosi che hanno scritto sul mio sito, ci sono tanti posti da visitare. La gente è molto carina con me”.
Come giudica il Toro?
“E’ bravo in palleggio, ma riesce pure a fare la ripartenza. Noi abbiamo fiducia in noi stessi, ma dobbiamo stare attenti. Hanno tre o quattro giocatori con buona mentalità”.
La Juventus è in difficoltà?
“Parlando della Champions, la Juve resta una squadra forte. Per quanto riguarda il campionato, la Roma gioca una partita alla settimana come l’Inter, questo è un vantaggio ma è presto per dire dove arriveranno. Rappresentano due contendenti difficili. Rudi è molto furbo, la Roma è forte, ha qualità e senza Coppe può fare molto bene”.
Come procede il processo di maturazione di Insigne?
“E’ un buon giocatore giovane che deve crescere. La chiave giusta è la tranquillità, deve controllare il clamore attorno a lui. Deve capire che può ancora crescere, ha l’intelligenza per farlo”.
Higuain sarà impiegato dall’inizio come a Marsiglia?
“Gonzalo sta ancora lavorando per recuperare la condizione fisica, quando uno si ferma due settimane, poi bisogna lavorare. Sta migliorando. Non lo so quanto tempo può essere in campo, se ha un’occasione e fa gol, avrà più energia. Il calcio è così. Vediamo, decido durante la partita quanto impiegarlo. Duvan? Sono molto contento, migliora dopo ogni allenamento. Sta crescendo assieme a Lorenzo che non arriverà alla sua altezza”.
Chi giocherà a centrocampo?
“Abbiamo una rosa a disposizione. Devo analizzare cosa hanno fatto e cosa possono fare. Un giocatore può fare dieci partite di fila? No. Chi corre di più Callejon o Albiol? Il primo e quindi devo valutare. Molte cose dipendono dal ruolo e dal tipo del giocatore. E’ importante pure l’intensità non i chilometri percorsi durante la gara. Behrami corre tanto, ma recupera prima degli altri, quindi non dico nulla”.
Domani si gioca alle 12.30. Le piace quest’orario?
“Siamo in ritiro e la sveglia non sarà un problema. In Inghilterra l’ho fatto tante volte alle 12.45 in trasferta, soprattutto quando ci avvicinavamo alla vetta della classifica. Se mi piace? Ma io non gioco”.
A destra Insigne e Mertens non hanno convinto
“Chiaramente sappiamo che il Toro ha velocità e noi dobbiamo stare attenti in fase difensiva. Mertens e Insigne hanno una qualità specifica a sinistra ma devono solo adattarsi. Mertens ci ha giocato in nazionale, Lorenzo si sta allenando”.
Perché Fernandez e non Cannavaro a Marsiglia?
“Ci serviva in questa partita, per la prossima vediamo, Cannavaro può essere chiamato in causa. Noi lavoriamo con tutti i giocatori. Anche Bruno Uvini lavora benissimo, poi io decido”.