Rafa Benitez parla alla vigilia della sfida con l’Atalanta
Qual è il suo parere sul mercato?
“Voglio salutare Paolo Cannavaro. Ha mostrato la sua professionalità, è una persona perbene, perdiamo un uomo spogliatoio, ma il calcio è così, dobbiamo guardare avanti e concentrarci sull’Atalanta. Sul mercato posso dire che la rosa è più equilibrata e solida. Se qualcuno mi chiede se erano i primi giocatori della lista, rispondo che abbiamo le idee chiare e sappiamo quali giocatori sono disponibili e quali no. Abbiamo cercato giocatori con un ruolo specifico, un jolly come Henrique e uno come Ghoulam che ha qualità in fascia sinistra. Poteva andare sicuramente meglio, ma abbiamo fatto quello che volevamo”.
Si aspettava tutte queste difficoltà nel prendere giocatori?
“Il mercato invernale è molto difficile, Jorginho lo abbiamo preso subito, abbiamo provato con elementi di massimo livello e alcuni non erano disponibili. Questi che abbiamo preso, hanno qualità e l’età giusta. Abbiamo ringiovanito la rosa di due due anni come età media, è molto importante”.
Inler si è trovato a suo agio con Jorginho?
“Sì ha fatto una buona partita. Jorginho l’ha aiutato perché ha giocato bene”.
A che livello è arrivato il Napoli?
“Siamo al 77%. L’ho già detto: sulla carta la rosa è più solida, ma dobbiamo dimostrarlo in campo verificando l’adattamento”.
Ghoulam è disponibile?
“Sì, può giocare”.
Quali sono le insidie di una gara come l’Atalanta?
“Sarà una sfida particolare. Li abbiamo affrontati in Coppa Italia e sarà diverso. Dobbiamo essere preparati, abbiamo l’esperienza per essere protagonisti”.
E’ scomparso Luis Aragones. Un suo ricordo?
“Lo chiamavano il Saggio: ha iniziato la nazionale del tiqui taca, ha avuto carattere e personalità. E’ uno che faceva tanto pressing, le sue squadre giocavano bene”.
A che punto sono i rientri degli infortunati?
“Per Zuniga e Mesto manca un po’. Behrami ha fatto quasi tutto l’allenamento, il suo recupero è vicinissimo. Reina e Hamsik stanno bene”.
Ha parlato con Insigne?
“Mi piace trovare sempre il lato positivo delle cose. Lorenzo è un giovane che sa di aver sbagliato, ma siamo d’accordo che è giusto aiutare la squadra durante la partita piuttosto che fischiarla. Tanta gente ha capito che questo non va bene per la squadra. Dobbiamo capire che bisogna essere compatti almeno durante le partite, poi possiamo criticare. Restiamo tutti insieme: hanno detto che io ho aiutato la città perché ho visitato i monumenti, ma i napoletani devono aiutare un giocatore napoletano in campo. Ribadisco che ognuno può fare quello che vuole, i giovani vanno sostenuti soprattutto adesso che abbiamo tanti impegni importanti”.
Come giudica il mercato di Juve, Roma e Fiorentina?
“Non guardo le altre: se gli acquisti che abbiamo fatto fanno bene, vuol dire che abbiamo operato senza problemi. Ripeto, sono concentrato sul Napoli. La nostra rosa è più equilibrata e più solida”.
Ci sono più possibilità di raggiungere la Roma al secondo posto o di batterla in Coppa?
“Io ora penso al campionato, abbiamo fatto troppi pareggi e adesso dobbiamo essere concentrati”.
E’ insoddisfatto per non aver ottenuto quello che chiedeva?
“Tante volte non si può comprare quello che si vuole. Qualche nome poteva essere interessante, ma se non erano disponibili, mica potevamo fermarci. E’ un buon mercato il nostro, ma serve il campo”.
Farà turnover sulle fasce?
“A noi servivano giocatori pronti. Ovviamente hanno bisogno di un po’ di tempo. Dobbiamo gestire Maggio e Reveillere. Devo lavorare con Ghoulam per farlo giocare al più presto”.
Mai pensato di prendere un attaccante?
“Zapata è un giovane che mostra il suo livello in allenamento, ma comunque lui ha bisogno di tempo e partite. Io non posso dargliele, Higuain è molto importante per noi, abbiamo anche Pandev e Callejon. Zapata dovrebbe giocare cinque partite di fila per giudicarlo, ma ora questo non è possibile. Portare un vice Higuain in panchina poteva non essere positivo”.
Come giocherà con l’Atalanta?
“Non so se si difenderanno oppure no. Vedremo, noi siamo pronti”.
Come sta Hamsik?
“Marek è un rinforzo, è importantissimo per noi e per la sua qualità. Lavora tanto. Arriva con voglia di fare bene, mi aspetto ancora le sue reti. Abbiamo una scommessa: può arrivare a 15 gol”.
L’eliminazione dalla Champions ha influito nella scelta dei giocatori?
“Assolutamente sì, cambia un po’ la situazione. Chi la gioca in una squadra forte, non va via a metà stagione”.
Come commenta le dichiarazioni di Fabio Cannavaro sull’addio del fratello?
“Il mio rapporto è con Paolo Cannavaro: è un professionista e un ragazzo perbene. Non devo commentare le parole di chi è vicino a lui”.
Come affronterà questo tour de force?
“Il mio staff controlla la carica dei miei giocatori. Dopo due o tre gare di fila, può calare la condizione e si va incontro agli infortuni. La scelta non è facile: finora siamo stati bravi ad allenare chi di solito gioca e far allenare ancora di più chi gioca meno. Siamo tutti pronti. Se possiamo cambiare, lo facciamo. Quelli che corrono di più sono gli esterni, abbiamo tante scelte. Devo essere bravo a decidere chi è stanco e chi no in base ad una partita. Io li guardo negli allenamenti e poi decido”.
E’ possibile ipotizzare un 4-3-3?
“Mi fate sempre la stessa domanda e io rispondo che è possibile. La chiave per me sono i giocatori che capiscono il gioco, non il modulo”.
Perché non è arrivato un altro centrocampista?
“Credo che abbiamo fatto abbastanza durante queste due sessioni. Giochiamo un calcio diverso e più offensivo rispetto al precedente. Abbiamo speso dei soldi e comunque abbiamo profitto. Il nostro futuro è molto buono e non dobbiamo comprare tanto per farlo. Abbiamo bisogno di equilibrio”.
Come giudica Ghoulam?
“Sappiamo che l’equilibrio è importante: dobbiamo difendere ancora meglio. Se abbiamo un terzino offensivo, ci aiuta. Parliamo di un giovane che deve lavorare con noi”.