Benitez: “Più attenzione alla fase difensiva, a Palermo con grande fiducia”

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Rafa Benitez parla alla vigilia della sfida con il Palermo.
A Liverpool ha conquistato 10 vittorie di fila. Il Napoli può eguagliare quel record?
“Dico sempre lo stesso. Una partita alla volta. Abbiamo la possibilità di vincere la prossima. Ci proviamo. Ora è inutile parlare di questo. Dobbiamo solo pensare al Palermo, una squadra molto difficile. Lo abbiamo visto contro la Roma, ha due grandi attaccanti”.
La logica del turnover comincia domani?
“Abbiamo tante alternative. Tutti possono giocare, hanno la mia fiducia. Possono giocare sia Gabbiadini che Callejon, senza dimenticare Hamsik e De Guzman. Non ci sono problemi”.
Doha è stata la partita chiave per cambiare la stagione?
“Voglio ricordare la sconfitta con il Chievo nonostante 33 tiri in porta e questo può cambiare la fiducia. Il successo con la Juve è stato importante. Il livello tecnico della squadra si vede e questo rinforza la nostra consapevolezza per la partita”.
Non esiste il turnover. Sono tutti sullo stesso piano?
“Non mi piace questa parola. C’è una rotazione e possiamo sfruttare la rosa. Abbiamo un vantaggio, il mio staff tecnico è preparato a questo. Controlliamo la carica di ogni calciatore e proviamo a ripartire per arrivare alla spiaggia senza morire. Utilizzo sempre la stessa metafora. Proviamo a dare minuti a tutti”.
Il Napoli è la decima difesa del campionato, ma sbaglia anche tanto. Cosa si dovrebbe migliorare?
“E’ difficile rispondere. Devo dire che sbagliare davanti alla porta è piu’ normale, fare la fase difensiva un po’ meglio è possibile. A volte si può calciare una palla fuori”.
Gabbiadini può giocare come vice Higuain?
“E’ una possibilità. Ci può stare. Dipende da ogni partita”.
Cosa ne pensa di Dybala?
“E’ un buon giocatore, ma non parlo di quelli delle altre squadre. Gli attaccanti argentini ma non solo hanno tanta fame e hanno voglia di emergere. Maradona e Messi sono punti di riferimento”.
Qual è l’insidia maggiore del Napoli contro il Palermo?
“Hanno due attaccanti importanti, hanno intensità. In casa fanno bene e quindi dobbiamo essere concentrati e fare bene. Serve il giusto atteggiamento tattico e grande intelligenza”.
L’ultimo Napoli si avvicina un po’ al Valencia o al Liverpool?
“Stiamo crescendo dopo tanti allenamenti. Al di là di questo, i risultati ci stanno dando fiducia. E’ piu’ facile per me chiedere ad un giocatore di chiedere uno scatto quando c’è tanta competizione interna. Dal punto di vista tattico c’è equilibrio”.
E’ stato definito ‘italiano’ per l’interpretazione del modulo. Le piace questo aggettivo?
“Devo fare il mio lavoro. Faccio le cose alla mia maniera, sono orgoglioso quando facciamo bene le cose. Ovviamente non smetto mai di imparare”.
Il terzo posto è sicuro?
“No, non sono d’accordo. Noi guardiamo sempre alla Roma come obiettivo, ma tutto può cambiare. Dobbiamo continuare a vincere senza rilassarci”.
Ha mai visto una situazione come quella del Parma?
“E’ un peccato. Ho visto la gara con il Chievo e stava facendo una buona partita in 10. Ha subito un gol da punizione, è una squadra ancora viva. Mi aspetto che farà così fino alla fine”.
Dove deve migliorare questo Napoli?
“Tutti possiamo fare di più. A cominciare dagli attaccanti”.
C’è intercambiabilità anche in difesa e a centrocampo?
“David Lopez e Gargano hanno caratteristiche diverse rispetto ad Inler e Jorginho. Scelgo in base alla partita. Il nostro lavoro è trovare l’equilibrio. Dipende dall’avversario fare la scelta giusta, poi mi baso anche sul livello fisico”.
Com’è la situazione di Rafael?
“Decido con il mio staff. Abbiamo la fiducia in loro. Se qualcuno non è al 100% dal punto di vista mentale, ha bisogno di aiuto. Il caso del portiere è particolare. Rafael è un buon portiere e deve sentire la fiducia. Non si può cambiare dopo ogni partita. Tutti facciamo degli errori, a cominciare dall’allenatore. Quelli dei portieri si vedono di più. Rafael l’ha dimsotrato. Ora c’è Andujar e abbiamo due soluzioni di livello”.
Si sta divertendo ad allenare il Napoli?
“Quando una squadra cresce, l’allenatore è molto soddisfatto. Mi diverto sul 5-0, ma c’è la sensazione che stiamo facendo bene”.
De Guzman uomo chiave. Può giocare anche a centrocampo?
“Con lui abbiamo avuto un piccolo problema. Quando è arrivato qua, si parlava di questo. Non è arrivato con la condizione fisica di adesso. Può fare qualsiasi ruolo. Adesso ha fatto così bene davanti che dobbiamo sfruttarlo così”.