Rafa Benitez parla alla vigilia della sfida con il Bologna
Ha incontrato Jorginho?
“Sì è qui, non è ancora ufficiale. Aspettiamo che venga perfezionato il contratto”.
Bastos è un’opportunità?
“Non parlo di mercato, devo essere concentrato su una partita difficile: devo essere coerente e pensare alla partita”.
Hamsik può giocare titolare?
“Prima della partita è difficile dire quanti minuti giocherà se non parte dall’inizio: deve parlare con lui e poi decideremo. Può dare una mano”.
Chi rischia di più tra Napoli, Juventus e Roma?
“Non lo so, io penso soltanto alla mia squadra. Dobbiamo essere attenti per creare la giusta concentrazione prima della partita”.
Due gare senza subire gol, è migliorata la fase passiva?
“Stiamo difendendo meglio, proviamo a farlo ogni partita. La mentalità nostra è molto offensiva: comunque vedo maggiore compattezza”.
Quali sono le reali difficoltà di una gara del genere?
“Quando un allenatore viene esonerato, non è mai una buona notizia. Ma con uno nuovo, possono cambiare le cose. Tutti vogliono mettersi in mostra e per noi sarà difficile”.
Come verrà impiegato Jorginho?
“E’ ancora presto, ne parlerò quando sarà un nostro giocatore”.
Quanto tempo bisognerà aspettare per Zuniga?
“Non è facile dire quando rientrerà. E’ sotto controllo, non sappiamo ancora. Reina e Mesto, ad esempio, stanno meglio, ma non possiamo dire quando torneranno”.
Ha parlato con Insigne?
“Lo faccio ogni giorno, è contento, ha segnato e ha fatto bene. Adesso è ancora più sorridente”.
Sta facendo cambi tattici in corsa?
“Assolutamente sì, contro la Lazio abbiamo giocato con il 4-3-3 nella parte finale per chiudere meglio e riscattarci”.
Nel girone di ritorno gli scontri diretti saranno tutti in casa. E’ positivo?
“Devo pensarla così, contro le grandi il San Paolo ci può aiutare. Per noi ogni partita è più difficile della Juventus: dobbiamo sempre dimostrare”.
Conte è preoccupato per i rinforzi del Napoli?
“In Italia si mettono sempre le mani avanti: è una consuetudine molto comune. La Juve è l’artefice del suo destino”.
Firmerebbe per fare 42 punti nel girone di ritorno?
“Qualunque cosa dica rischio le critiche. Finora abbiamo fatto bene nonostante le difficoltà, penso una partita alla volta e poi vedremo”.
In cosa è migliorato il Napoli?
“Dobbiamo lavorare tutti insieme per la fase passiva. Si comincia da Higuain che è il giocatore più avanzato. Stiamo costruendo qualcosa d’importante seguendo i criteri del Fair Play finanziario: vogliamo elementi di qualità per il futuro e io dico che il messaggio è molto positivo”.
In difesa potrebbe essere Cannavaro un rinforzo se non arriva nessuno?
“Jorginho può darci una mano oggi e in prospettiva. E’ un giocatore italiano e sicuramente può servirci. Parliamo sempre io e Bigon del mercato. Noi proviamo a puntare giocatori di qualità, chiaramente sappiamo che la fase difensiva si può migliorare, ma a gennaio non è facile. Noi cerchiamo ancora e proviamo a comprare qualcuno. Non vedo difensori migliori di Albiol, Fernandez, Britos, Cannavaro e Uvini. Alcuni non sono disponibili. Non vogliamo buttare via soldi, è difficile colmare tutte le lacune, non vogliamo rischiare e pensiamo anche al futuro”.
Come sta Reina?
“Lui si sta allenando, ma dobbiamo avere tranquillità. Non possiamo rischiare: lui si sente bene dopo il lavoro in palestra. E’ molto vicino al rientro”.
Il secondo posto è l’obiettivo minimo?
“No. Vogliamo sempre migliorare. Il percorso finora è molto positivo, abbiamo un valore internazionale rispetto all’anno scorso molto più alto”.
Il regista Paolo Sorrentino l’ha citata. Pensa che il Napoli possa raggiungere l’Oscar?
“Ribadisco il mio discorso: affrontiamo una partita alla volta, ma dobbiamo dimostrarlo in campo. Dobbiamo continuare a dimostrare: se facciamo bene a Bologna, il rinforzo per il morale sarà ancora più alto”.
Che idea si è fatto del calcio italiano?
“La crescita deve passare attraverso gli stadi e il centro sportivo. In questo si deve migliorare”.