Fedele: “Le dichiarazioni del procuratore di Kvara sono strategiche: senza offerta, giusto il pugno duro del Napoli”

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Enrico Fedele parla a Forza Napoli Sempre: “Le dichiarazioni dell’agente di Kvaratskhelia evidentemente le ha ‘dovute’ fare per forzare la mano. Kvara l’anno scorso non ha guadagnato quanto avrebbe meritato perché se gli altri guadagnavano 4 e 5 mln li doveva guadagnare anche lui. E quindi ecco tutte le polemiche. Ora se esiste l’offerta, se esiste davvero, allora il procuratore, il papà, portano l’offerta e la società valuterà. Purtroppo, il calcio è fatto così. Anche se ci sono degli accordi, questi, se veramente ci sono le offerte, possono saltare. Soprattutto se le prestazioni di un calciatore sono super funziona così. Il problema è stato mal gestito dal giovane ‘tirocinante’ che potrebbe diventare un grande chirurgo ma non lo è ancora. Magari sarà il nuovo Allodi, ma non ha ancora esperienza a certi livelli. Certe richieste vanno fatte nelle sedi opportune e, magari, non alla vigilia di un Europeo. Ma chissà quanti discorsi hanno fatto finora e non sono stati recepiti. Io se fossi stato nei panni del procuratore di Kvara, e con l’offerta, avrei detto alla società di lavare i panni sporchi in famiglia altrimenti avrei reso pubblica l’offerta. Quest’anno parte in questo modo, con i calciatori che vogliono andar via, evidentemente i disastri della stagione appena finita sono maggiori di quelli che abbiamo percepito. Manna è bravo ma, come detto, è inesperto, c’è bisogno di tempo. La mossa intelligente è stata quella di prendere Conte e Oriali. Conte, che è un vincente, è uno che ha voglia di fare ma non è Padre Pio. Per me se c’è l’offerta il problema c’è, in chiave permanenza di Kvicha. Se non c’è l’offerta, allora lo devono far schiattare in corpo”