Luca Marchetti parla a Forza Napoli Sempre: “Col Milan è stata una partita evidentemente storta per il Napoli e straordinaria per i rossoneri. Abbiamo rivisto il Milan della scorsa stagione, determinato, molto aggressivo, molto concreto. Il Napoli è stato sinceramente meno efficace del solito ma non è stato terrificante. Forse ha mollato un po’ quando ha capito che la partita non la poteva recuperare. Fino al 2-0 una reazione da parte degli azzurri c’è stata. Non è stata veemente, efficace; ma se facciamo il paragone tra la partita del Napoli – io parlo di intensità, di voglia, di capacità di reazione – ed altre partite che abbiamo visto di tante altre squadre di serie A, io non credo ci sia stata tutta questa differenza ed è stato sicuramente il peggior Napoli della stagione. Già domani il Napoli dovrà recuperare il risultato estremamente deludente della partita col Milan. Gli azzurri avranno la possibilità di dimenticare quello che è successo – che ha fatto accendere dei campanelli d’allarme ed ha aumentato ancora di più la soglia dell’attenzione da parte dei calciatori. Anche se io ritengo che i calciatori non abbiano sottovalutato il Milan, soprattutto nelle gare di Champions. Naturalmente il Milan ha qualche consapevolezza in più. Ha dimostrato di poter reggere il confronto alla pari col Napoli e questo si sapeva e Spalletti lo aveva sempre detto. Potrebbe essere, come ha detto Spalletti, che la partita col Milan “può essere stata di riempimento per arrivare a quelle di Champions” perché tutti sappiamo che delle tre sfide, quella di campionato era quella meno impattante sulla stagione del Napoli. Averla persa, infatti, non ha portato nessun tipo di conseguenza se non psicologica. Secondo me, a prescindere dalla partita col Milan, il Napoli è una squadra perfetta. Poi è chiaro che una o due partite in una stagione le sbagli, è fisiologico. Quando è entrato Raspadori a me è piaciuto molto. Credo che sia pronto. La partita col Lecce potrebbe essere un viatico per far accumulare minuti nelle gambe di questo calciatore in vista della partita di Champions. Dopo i rinnovi di Lobotka e Juan Jesus la prossima ufficialità sarà Rrahmani, con il quale il discorso è virtualmente concluso. Mancano le firme ma, salvo clamorose sorprese, la stretta di mano c’è. Poi per un discorso di continuità progettuale ci aspettiamo quanto prima che arrivi il famoso caffè con Spalletti. A livello formale non c’è bisogno di incontrarsi ma a livello di rapporti personali e sostanziali io credo che almeno una chiacchierata, per dire grazie, bisogna farla”.