Mario Sconcerti parla ai microfoni di Marte Sport Live: “La decisione della Corte di Giustizia Federale sul Milan non mi sorprende. Sono sempre convinto che se fosse successo ad un’altra squadra se ne sarebbe parlato un po’ più a lungo: resta comunque nelle mie convinzioni che non possono pagare tutti il gesto di pochi. Resta il sospetto che sia stata fatto tutto molto in fretta perché il problema riguardava il Milan. Sono convinto che domenica i commissari di campo continueranno a segnalare tutti i cori: cambierà il metro di giudizio, sarà difficile trovarne uno che risolva qualcosa. Roma-Napoli? E’ una partita chiave nel momento in cui c’è stata una partenza forte di tre squadre. Se la Roma vince, prende coraggio e un vantaggio di 5 punti che non sono pochi. Benitez e Garcia stanno portando in Italia mentalità europea: quando non ci si allena, ognuno può rilassarsi come è giusto. Noi invece abbiamo una visione diversa: pensiamo sempre di dover fare qualcosa in più per ottenere risultati. Totti al Mondiale? Giocava così anche l’anno scorso e anche due anni fa. Il discorso non è tecnico: ogni allenatore porterebbe Totti in Brasile. Il problema è un altro: sicuramente non può giocare tutte le partite e bisogna vedere se lui accetterebbe un impiego e un ruolo diverso. Non credo ci possano essere contrasti con il gruppo: Totti è uno dei più grandi calciatori italiani del dopo-guerra. Bisognerà convincere lui ad avere un ruolo più marginale”.
