Marchetti: “Napoli modello sul mercato da seguire. Sarri e Spalletti, che sfida dal punto di vista stilistico”

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Luca Marchetti parla a Marte Sport Live: “Il possesso palla? Tutti i dati presi a sé stante possono non significare nulla. Se, invece, li incroci, li combini, puoi capire se una cosa funziona o no. Riferendoci però a quelli che sono gli obiettivi. Per esempio se il possesso palla è finalizzato ad impedire le verticalizzazioni dell’avversario allora posso fare il possesso palla e non fare nemmeno una verticalizzazione perché prendo il pallone e non ti faccio tirare in porta. Oggi le verticalizzazioni sono una delle armi, delle caratteristiche più importanti che ha il Napoli perché ha dei giocatori adatti a questo metodo di gioco. Per quanto riguarda il mercato, il Napoli vuole costruire una squadra competitiva ma futurubile. Quindi non solo prendere dei giocatori che siano già importanti ma che possano diventarlo ancora di più con la maglia azzurra. Poi si deciderà il loro futuro. Il Napoli di De Laurentiis è sempre stato un posto dove i valori son venuti fuori, i campioni sono esplosi, nella maggior parte dei casi la società ci ha guadagnato quando sono andati via. I giocatori hanno avuto uno step in carriera in una squadra e in un campionato molto importanti, dove si compete per obiettivi importantissimi. E questo il Napoli vuole continuare a farlo e credo che anche gli altri si stiano orientando verso questa mission. Il Napoli, forse, lo ha capito prima degli altri. Secondo me dopo la vittoria di un campionato diventa più difficile la gestione della squadra. Perché se tu prendi un giocatore per aumentare il tasso tecnico ne devi prendere uno importante che ti chiede uno stipendio altrettanto importante. Però, in virtù del fatto che la società già si è imposta delle regole sul tetto salariale, corre meno rischi. Mentre già sono all’ordine del giorno i rinnovi contrattuali anche in virtù della bella stagione che la squadra sta vivendo. Nonostante il Napoli abbia fatto delle belle stagioni anche con altri allenatori, non c’è dubbio che Sarri e Spalletti sono stati quelli che hanno fatto esprimere il più bel gioco alla squadra. La partita con la Lazio potrebbe anche essere un confronto fra chi è il migliore da un punto di vista stilistico”.