Luciano Spalletti analizza la prestazione del Napoli contro la Cremonese: “Sul pezzo ci tengono la nostra città, i nostri tifosi, la possibilità che abbiamo di fare delle cose importanti. Tutti lo percepiscono, forse troppo, visto che nel primo tempo non siamo stati tanto tranquilli nel far girare palla come al solito. Ci siamo un po’ innervositi su qualche palla persa ed è stato più difficile. Poi da lì la Cremonese ha usato la sua tattica coi quinti larghi e ci ha fatto perdere energie dovendo difendere, sulle tante palle che hanno messo nella nostra area di rigore. Nella ripresa siamo andati molto meglio, quando abbiamo fatto girare palla con più ordine ho applaudito perché è quello che dobbiamo fare. La disponibilità dei ragazzi è totale in questo momento, abbiamo dei calciatori professionisti ma soprattutto dei bravi ragazzi, si allenano tutti bene e sono disponibili a spendere delle corse per allenare la squadra. Devono essere pronti a distruggersi sul campo per un risultato, perché un risultato può fare la differenza. Osimhen? Ero sicuro che crescesse, ci sono delle cose che non ci devono interessare, che riguardano roba differente a quella che deve essere la nostra attenzione, ossia le proteste. Stasera ad esempio c’era un episodio su cui potevamo avere una reazione differente, un fallo di un giocatore della Cremonese: i ragazzi sono rimasti tutti ordinati. Quello che ci dà l’arbitro è quello che ci spetta, altrimenti i calciatori si innervosiscono e vanno a pensare di aver avuto degli svantaggi. Invece dobbiamo vincere le partite nonostante le cose che troviamo in mezzo. Se uno si mette 20 secondi a perder tempo, sono 20 secondi che non tornano più per fare il risultato”. Nessuno intende mollare niente e a breve ricomincia la Champions: “La chiave è il modo di allenarsi, domani mattina ci alleniamo e se non sviluppano un buon allenamento quelli fuori e non mettono in pari la fatica con quelli che hanno giocato, è un qualcosa che ci mancherà nella prossima gara. Se in allenamento vanno addosso al compagno, ovviamente nei limiti, viene fuori un allenamento di livello alto e ci si abitua a questo livello alto, in modo da non trovare sorprese quando troviamo avversari in Europa o quando si gioca contro le migliori d’Italia. La Champions? Dobbiamo guardare partita per partita. Il fatto che ci facciano pensare che sia già vinto, che ci sono cose che andranno a posto da sé sole… No, non è affatto così. Continuiamo a ragionare tramite l’attenzione al dettaglio del giorno dopo. Si mangia col presente, non col futuro. Il compleanno di Kvara? Ora esistono i gruppi social, io sono in qualche gruppo e ieri dopo mezzanotte tutta la squadra gli ha fatto gli auguri, senza aspettare oggi. E questo fa capire il clima che c’è in squadra”.
Home Marte Sport News Spalletti: “Nella ripresa fatto quello che dovevamo fare. Non pensiamo alla Champions,...