Marchetti: “Bakayoko andrà via. Il sostituto? Dipende dal nuovo allenatore. Mertens? Al momento non si pensa al futuro”

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Luca Marchetti parla a Marte Sport Live: “Gli agenti in questo periodo fanno la stessa cosa che facevano prima però è cambiata la disponibilità delle società ad accogliere determinate proposte. E’ un po’ presto però per andare nel dettaglio, mentre per altre situazioni è iniziata l’ora delle scelte. Per esempio per le panchine. Se una squadra va in Champions o no fa la differenza. Chi prenderà il Napoli al posto di Bakayoko? Per il centrocampista dipende quale sarà l’allenatore. Sicuramente Sarri e Juric sono due opzioni. Mertens? Sul belga non siamo nella condizione di dover pensare alla sua cessione. Intanto c’è Osimhen che non abbiamo praticamente visto. In un anno poi può succedere tutto, speriamo si possa tornare alla normalità. Magari può succedere che rinnovi di nuovo. Non credo si stia pensando a un post Mertens ma a chi lo accompagnerà. Peraltro c’è un investimento che ancora dobbiamo vedere. Meret? Gattuso ha dato motivazioni per l’utilizzo di Ospina. Sa che non è scarso ma è una sua idea di gioco. Se tu sai che c’è una squadra che ha Meret e che lo tiene in panchina, il tentativo lo faccio. Credo che nella testa di Meret lo stimolo di poter andare via ci sia. Cragno o Musso per la porta? Bisogna capire di che tipo di portiere ha bisogno l’anno prossimo il Napoli. Zaccagni? Fin quando non si trova l’accordo c’è sempre la possibilità per altri di intervenire. Rimane un giocatore che piace al Napoli, le possibilità sono alte. Koulibaly? Offerte scritte non ci sono, il mercato dei difensori centrali è molto particolare perché generalmente si preferisce investire sui giovani o sugli attaccanti. Koulibaly comincia ad avere un’età e ha un prezzo da top club. Due anni fa ci sarebbe stata la fila e c’era, oggi meno per tanti motivi, non ultima la crisi economica. Valzer di allenatori? La linea di fuoco è la qualificazione Champions League. Penso che questo possa determinare alcune permanenze o alcuni divorzi. Vale un po’ per tutte tranne che per il Napoli, c’è già l’idea di cambiare a prescindere. La Juventus anche la tirerei fuori. Giustamente la società ha fatto quadrato su Pirlo. Poi ovviamente se perde le prossime 3 partite e non si qualifica alla Champions League cambia tutto. La piazza di Roma è invece totalmente spaccata su Fonseca. Pesano molto le sconfitte negli scontri diretti ma è l’unica squadra ancora in corsa in Europa. Simone Inzaghi alla Lazio ancora non ha ancora rinnovato. Poi ci sono degli allenatori che si sono messi in mostra come Juric, Ballardini e D’Aversa. E’ ancora presto per avere le idee chiare. Allegri? Escluderei chiaramente le squadre di media-bassa classifica. Credo che se avrà l’opportunità di allenare in Italia lo farà. Escluderei anche il Napoli, perché De Laurentiis ha parlato anche con lui e non è scattata la scintilla. Karsdorp al posto di Hysaj? Si è un po’ ripreso la scena e ha fatto un ottimo campionato. Può essere un nome ma il target dei nuovi arrivi al Napoli potrebbe essere diverso”.