Gattuso: “Partita giocata con l’atteggiamento giusto. In classifica abbiamo 18 punti, spero ancora sia fatta giustizia”

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Gennaro Gattuso commenta la prestazione del Napoli contro la Roma: “Abbiamo fatto delle buonissime partite anche in altre occasioni. Dobbiamo giocare con questa intensità, questa voglia, senza sottovalutare nulla. Non dobbiamo pensare di giocar bene, anche la fase senza palla è importante e stasera l’abbiamo fatta bene, abbiamo giocato con l’elmetto. Stasera abbiamo giocato con l’atteggiamento giusto, aiutando e applaudendo il compagno anche quando sbaglia, senza qualche vaffa di troppo. L’onda emotiva per la scomparsa di Diego? Si respira un’aria triste, però in questo momento secondo me la città deve avere anche buon senso. Troppa gente senza mascherina. Maradona è una leggenda, ma in questo momento dobbiamo fare i bravi. Da domani spero che si facciano le cose come si deve. Napoli sta soffrendo tanto per la morte di Diego, per i negozi chiusi, per l’economia. Dobbiamo fare le cose per bene. Cos’è mancato col Milan? A volte per non rompere troppo le scatole ai calciatori faccio passare qualcosa, invece ho capito che non devo far passare nulla. Ai miei tempi bisognava parlare poco, oggi invece deve venire la nausea per quanto si parla. La posizione di Zielinski? È uno dei migliori che abbiamo, purtroppo dopo il Covid non si reggeva in piedi. Adesso sta recuperando la condizione ed è molto importante per noi. Per la quantità di partite che giochiamo non possiamo essere sempre al 100%, l’importante è saper annusare il pericolo, alzare l’asticella. Finora su 12 gare ne abbiamo vinte 9, non so cosa si chieda a questa squadra ma non stiamo facendo male”. Chiusura su Juve-Napoli: “Noi abbiamo 18 punti in classifica. Io alle sette meno cinque eravamo sul pullman. Non faccio lo sborone se dico che avevamo grandi possibilità di fare risultato a Torino, contro una squadra in costruzione. Spero che la giustizia faccia il suo corso. La mia favorita per lo scudetto? L’Inter per forza fisica e qualità, la Juve per abitudine a vincere”.